Chissà se seguendo il consiglio della poetessa si riuscirà a dormire: “…metti gli affanni in un sacco e gettalo nel pozzo nel mondo alla rovescia …“. Provare non costa nulla.
***
Insonnia
La luna nello specchio del comò
guarda milioni di miglia lontano
(e forse con orgoglio, a se stessa,
ma non sorride, non sorride mai)
via lontano lontano oltre il sonno,
o forse è una che dorme di giorno.
Se l’Universo volesse abbandonarla,
lei gli direbbe di andare all’inferno,
e troverebbe una distesa d’acqua
o uno specchio, sul quale indugiare.
Tu dunque metti gli affanni in un sacco
di ragnatele e gettalo nel pozzo
nel mondo alla rovescia dove
la sinistra è sempre la destra,
dove le ombre in realtà sono corpi,
dove restiamo tutta notte svegli,
dove il cielo ha tanto poco spessore
quanto è profondo il mare e tu mi ami d’amore.
Insomnia
The moon in the bureau mirror
looks out a million miles
(and perhaps with pride, at herself,
but she never, never smiles)
far and away beyond sleep, or
perhaps she’s a daytime sleeper.
By the Universe deserted,
she’d tell it to go to hell,
and she’d find a body of water,
or a mirror, on which to dwell.
So wrap up care in a cobweb
and drop it down the well
into that world inverted
where left is always right,
where the shadows are really the body,
where we stay awake all night,
where the heavens are shallow as the sea
is now deep, and you love me.Elizabeth Bishop (Worcester 1911 – Boston 1979)
°ascoltando Leonard Cohen – Lullaby https://www.youtube.com/watch?v=VlwVu9_IvjM
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