(Poesia da aggiungere senza dubbio a quel quinto di cui parlavo qui: poco o tanto?)
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Per Julia al supermercato
Donna strana, bella e distante,
che spingi un carrello lungo un viale di lattine,
un bambino al seguito, la lista della spesa in mano,
quanto adoro la curva della tua vita,
l’ondulare del tuo corpo, la pausa, il tuo voltarti
e chinarti sul fianco come una canna.
Lasciami riempire il tuo carrello di pane fresco
e colmarti le braccia di carciofi e vino,
lasciami spiegare che pensarti altrove
ma trovarti qui ha stracciato il velo
con cui l’abitudine mi offusca gli occhi
e dalla crepa esplodi, come la prima volta,
tu, donna con le labbra morbide, i fianchi caldi
e la sciarpa rossa che respiri, parli, ti affretti e ridi.
Chris Mann (Port Elizabeth, Sud Africa, 1948-2021), da Rudiments of grace, traduzione di Marina Brancaccio e Rossella Pedone, in "Poesia. Rivista internazionale di cultura poetica", vol. 26, 2024
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