La frontiera tra la notte e il giorno, a volte, dovrebbe essere molto (moltomoltomoltomoltomol…) più estesa.
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L’angelo
All’alba,
quando la durezza del giorno ci è ancora estranea
torno a incontrarti alla frontiera esatta
oltre la quale la notte si allontana.Riconosco la tua oscura trasparenza,
il tuo volto invisibile,
l’ala o il coltello contro cui ho lottato.Vai o ritorni o riappari
al confine estremo, signore
dell’indistinto.
Non separare
l’ombra dalla luce che ha generato.°°°
El ángel
Al amanecer,
cuando la dureza del día es aún extraña
vuelvo a encontrarte en la precisa línea
desde la que la noche retrocede.Reconozco tu oscura transparencia,
tu rostro no visible,
el ala o filo con el que he luchado.Estás o vuelves o reapareces
en el extremo límite, señor
de lo indistinto.
No separes
la sombra de la luz que ella ha engendrado.José Ángel Valente (1929, Ourense, Spagna – 2000), da Material memoria, 1979
*ascoltando Scorpions – Send Me An Angel https://www.youtube.com/watch?v=1UUYjd2rjsE