Ma no!… ma perché “lascia perdere?!” (Forse) non servono azioni da supereroi per provare a fare un piccolo cambiamento in meglio, in qualsiasi ambito. (Forse) non serve saper volare e avere il mantello rosso: (forse) è possibile migliorare qualcosa anche se ci sentiamo microscopiche formiche e guardiamo il mondo da un punto che ci sembra sempre troppo basso. (Forse) basta un gesto piccolo, che poi potrebbe anche contagiare qualcun altro per un effetto domino in positivo. Perciò… perché “lascia perdere”? (Forse) si può fare!
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Perché poi?
Quando all’improvviso tornò
un simile chiaro giorno
egli parò lentamente con risolutezza
pacata e schietta:
qualcosa deve cambiare,
mi butto nella lotta,
voglio anch’io, come tanti,
aiutare a levare dal mondo
il dolore, voglio soffrire e vagare
finché il popolo sarà libero;
non voglio mai più adagiarmi stanco,
qualcosa deve
accadere. Ma a quel punto lo assalì un pensiero,
un torpore: lascia perdere!Robert Walser (1878-1956), da Poesie, a cura di Antonio Rossi, Edizioni Casagrande.
°ascoltando Michael Jackson: Earth Song, e Heal The World