Visualizzazione post con etichetta Luciano Erba. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Luciano Erba. Mostra tutti i post

4 novembre 2024

Che cosa vedi?

 

  

Illustrazione di Hannah Arnesen, da “Stardust - Polvere di stelle”, Orecchio Acerbo Edizioni, 2024

 

Guarda! Dalla tua finestra, proprio adesso, si vede qualcosa di bello e illuminato, sì... guarda bene.


***

 

A volte crede di essere il solo
a guardare un passaggio di nuvole
sui tetti di questa città
una avanza, è tutt'uno con l'altra
rispunta, è diversa, scompare
la finestra è il suo microscopio
le nuvole i suoi minimi quanta.
 
Luciano Erba (Milano 1922-2010), da Negli spazi intermedi: poesie '96 - '98, All'insegna del pesce d'oro, 1998 

 

°ascoltando Angel Olsen - Windows - https://www.youtube.com/watch?app=desktop&v=0CQSOoFlaxI

29 ottobre 2024

Senza 'prestigio'

 


Anche le singole parole possono suscitare simpatie o antipatie: c'è qualche parola che proprio non sopporti? Personalmente tra le parole che mi stanno più antipatiche c'è l'aggettivo 'esclusivo' (lo spiego qui https://lapoesianonsimangia.blogspot.com/2017/03/esclusivo-un-aggettivo-che-mi-sta.html); un altro aggettivo che detesto (o forse solo l'uso che ne viene fatto quasi sempre)  è 'prestigioso', perché spande intorno a sé un fastidioso sentore di supponenza e, ancora, di presunta esclusività[Fine del predicozzo]

***

Un cosmo qualunque

 

Abitano mondi intermedi
spazi di fisica pura
le cose senza prestigio
gli oggetti senza design
la cravatta per il mio compleanno
le Trabant dei paesi dell’est.
Turbano, ma che vorrà dire?
Forse meglio di altri
esprimono una loro tensione
un’aura, si diceva una volta
verso quanto ci circonda.

Luciano Erba (Milano, 1922-2010), da L’ipotesi circense, in Dopo la lirica - Poeti italiani 1960-2000, Einaudi, 2005

 

°ascoltando Jóhann Jóhannsson- A Model of the Universe - https://www.youtube.com/watch?v=fhQC7JBr7nU

13 dicembre 2022

Luoghi comuni quasi accettabili

 



Ognuno ha dei “luoghi-comuni-ma-comuni-soltanto-a-lui” che sono un po’ come la coperta di Linus: rassicuranti.
Ah, dici che si chiamano false convinzioni?

Va bene, chiamale come vuoi...

***

Linea Lombarda
 
Adoro i pregiudizi, i luoghi comuni
mi piace pensare che in Olanda
ci siano sempre ragazze con gli zoccoli
e che a Napoli si suoni il mandolino
che tu mi aspetti con un po’ di ansia
quando cambio tra Lambrate e Garibaldi.

Luciano Erba (Milano, 1922), da Nella terra di mezzo, in Dopo la lirica – Poeti italiani 1960-2000, a cura di Enrico Testa, Einaudi, 2005, p.125.

°ascoltando  Dopolavoro Ferroviario – Luoghi comunihttps://www.youtube.com/watch?v=jzp-QOBaWz0&t=10s


1 novembre 2021

Novembre

 


La scansione del tempo in piccoli segmenti ci aiuta forse a non avere troppa paura pensando a quello che verrà? E che cosa ci porterà novembre? E se qualcosa porterà, per quanto tempo resterà con noi? Se lo chiede anche il poeta:

 

Ti ha portata novembre. Quanti mesi
dell’anno durerà la dolceamara
vicenda di due sguardi, di due voci?
Se io avessi una leggenda tutta scritta
direi che questo tempo che ci sfiora
ci appartiene da sempre. Ma non sono
che un uomo tra mille e centomila
ma non sei
che una donna portata da novembre
e un mese dona e un altro ci saccheggia.
Sei una donna
che oggi tiene un naufrago impaziente
dimmi tu
sei scoglio
o continente?

Luciano Erba (Milano, 1922-2010), da Il nastro di Moebius, Mondadori, 1980

 

∞ ascoltando Mark Eliyahu – Always Now  https://www.youtube.com/watch?v=0TULOuRCF0M