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4 marzo 2025

Ma che mondo è?!

 

Mi piace andare al mare al di fuori della stagione del mare; mentre ascolto la sua voce, mi illudo che anche lui si accorga di me (visto che non c’è quasi nessuno, solo per questo).                                            E chissà che cosa pensa il mare di noi: non credo abbia una gran bella opinione, anzi penso stia peggiorando di giorno in giorno. E come dargli torto?

***


(e c’hai ragione)

 

caro mare e tu mi dirai: "Guarda
la meraviglia di nuvole lente
che si specchiano nel mio infinito
movimento,  e poi tocca la sabbia
che porta l’eco d’ogni singola
stella,  sentilo il sale che resta
sulle mani
". Urlerai,  caro mare, 
tu urlerai: "Che razza di idioti…
che cosa direte a ogni figlio:
un giorno saranno tue,

tutte queste bombe?"

Caro mare… e  c’hai ragione

Irene Marchi, da Mancano le indicazioni, Officine Editoriali, 2023

 

°ascoltando Devendra Banhart - Heard Somebody Say -

https://www.youtube.com/watch?v=efEPjjKhYlA

26 febbraio 2025

Qualcosa da (ri)ascoltare




A casa di mia nonna c’era un piccolo carillon a manovella (suonava la melodia de Il dottor Živago, di Maurice Jarre); da bambina sarei rimasta a guardarlo (e ad ascoltarlo) per ore: mi ipnotizzavano le  lamelle che si muovevano al passaggio delle puntine e il progressivo rallentare della musica. L’ho tenuto con me per molti anni, poi l’ho regalato, ma spero che ogni tanto suoni ancora.

***

 


little music box

 

piccolo carillon senza ballerina

e senza quel francese un po’ retrò

- troppo nostalgica soffitta -

meglio questa della-musica-scatolina

ma in fondo che c’importa del tuo nome?

dimmi invece se c’è un millimicrospazio

lì da te, per nascondersi qualche ora

o anche decenni

 

i.m.2025

 

°ascoltando Dave Swarbrick - Lift The Lid And Listen · https://www.youtube.com/watch?v=aUHoR2EqXoY

25 febbraio 2025

In officina

 


 (C'è qualcosa da aggiustare, adesso, nella tua officina interiore?)

***

 

Passa, ragazzo, vai dagli amici,

io resto qui, nell'officina,

vivo di manutenzione,

prediligo la rovina.

 

Filippo Strumia, da Marciapiede con vista, Einaudi, 2016

 

°ascoltando John Mayer - In Repair - https://www.youtube.com/watch?v=PrS-Ktxs5VM


24 febbraio 2025

Una parola senza confini

 


 

Che cosa ti mostro io del cielo
puntandolo con la parola cielo?
Forse t’inscatolo a falde, tutt’insieme,
azzurri, grigi, arancioni, rosa,
lilla, viola, bianchi, neri,
nuvole, acqua, ghiaccio, neve,
venti, stelle, sole, luna, pianeti,
uccelli, lampi, tuoni, aerei ed eclissi?
T’insegno che nell’uno ci sta il molto
(e deve starci)?
Eppure a volte ho come l’impressione
che a dirla a te si riconquisti, la parola
si riconsegni a una necessità
perda la realtà di convenzione.
E se al tuo orecchio bisbiglio cielo
– sostando col respiro sul dittongo –
mi sembra che sia l’unica possibile
pienissima parola, straboccante.
La dico, guarda
e già ne sbuca fuori un uccellino
pronto al volo.

Laura Liberale (Torino, 1969), da Sari (poesie per la figlia), Edizioni d’If, 2009

 

°ascoltando Myriam Gendron - There Is No East or West - https://www.youtube.com/watch?v=3kt7BS1ZeHA


16 febbraio 2025

Attimi

 

(Rari gli attimi di completa libertà di essere. Poi ci si nasconde)

***

 

Incontro ravvicinato con la volpe:

a entrambe batte forte il cuore

lo registra l’erba alta e mossa,

con la mano mimo verso di lei

la pulsazione e lei si incanta,

mi fissa come dire: “Proprio così”.

Porta il cielo sulle spalle

io radici esili sulla terra.

Per discrezione mi nascondo dietro un noce

l’errore è evidente a tutto tranne a me,

lei mi abbandona corre senza fretta

verso il folto, come qualcuno

a cui ti sei rivolta nella lingua sbagliata.

Solo la completa esposizione

di due esseri nudi ci assicurava

al mondo senza peso,

nascondersi è esserci da soli

è pesare a terra con il pensiero.

 

Chandra Candiani, da Primavera, in Pane del bosco, Einaudi, 2023

 

°ascoltando Creedence Clearwater Revival - Rude Awakening #2 - https://www.youtube.com/watch?v=REJ41V4esN4

14 febbraio 2025

Piuttosto cangianti

 


La luce - come il pensiero - attraversa i nostri giorni in movimento, in modi sempre diversi: quello che tratteniamo e quello che riflettiamo cambia continuamente. (Perciò difficilmente siamo gli stessi che eravamo l'altroieri.)

***

 

Imparo dal tempo a non pretendere

d’essere uguale – a non sentirmi la stessa

quasi mai – Il ricordo è frattura

pulsazione d’altre vite – È con me ma

non sono la bambina – la vecchia – che

ero e sarò stata – Da quando il tempo

mi ha preso con sé e mi lascia durare

è quello che manca ad accordarmi alla

vita – le morti sfiorate compiute

In quel che non sono rimane – qualche

possibile continuità

 

Giusi Quarenghi, da Nota di passaggio, Book editore, 2001

 

°ascoltando Squirrel Flower - I Was Born Swimming - https://www.youtube.com/watch?v=n7B4OxzF-BU

28 gennaio 2025

Come sarà?

 


(Ci pensi mai?)

***

 

È tutto così semplice, così comodo:
un garage, una discesa e degli alberi,
la pioggia è venuta ieri
e c’è ancora temporale nell’aria
e mille parti d’albero che respirano
e l’erba che brilla sul mio capo

lo sento qui nel trionfo degli animali
nell’ossigeno nei polmoni nella pelle
che respira come un pesce nell’acqua,
sento il motore di un auto,
e piano piano passo là fuori
assieme ai rumori, alle cose che sono lì:

e chissà che andarsene non sia così,
mi piacerebbe fosse più benevolo
                                               e meno buio.


Ermanno Krumm, da Tutti entrano con tutti, in Animali e uomini, Einaudi, 2003

 

°ascoltando Nathan Bowles Trio -  Our Air -   https://www.youtube.com/watch?v=sWDwpW0vQi8