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9 aprile 2025

Senza annunciarsi

 


La poetessa, qui, sta forse parlando delle parole delle poesie che (fanno sempre così!) quando arrivano non avvertono mai prima, ma le fanno comunque "cantare" il cuore. C'è qualcosa che ti fa lo stesso effetto? Spero di sì.

***


Quando vengono a trovarmi

a cavallo di un biscotto con le staffe

di glassa ─ sedute dentro una noce

moscataaggrappate al manico

tondo di una tazza di caffè

non si annunciano mai le mie amiche

di poche musicanti parole ma io

mi ritrovo di colpo il cuore

socchiuso e  se pure è l'inverno

che incontrom'accorgo

che canta

 

Giusi Quarenghi, da Ho incontrato l'inverno, in Tiramore, Marsilio, 2006

 

°ascoltando John Smith - The Living Kind  -  https://www.youtube.com/watch?v=FoKz1CIHTLA

7 aprile 2025

Giocando alla vita

 

(Diritto cominciare e anche finire, diritto perdere,  diritto vincere, … )

***

 

Diritto avere e anche non avere

diritto il giorno come la notte

ripararsi e denudarsi

essere e non essere diritto

restare quanto andare

sciogliere legare

perdere e cercare diritto

la pelle come la pietra

foresta e deserto diritto

sole e pioggia parola

silenzio memoria e oblio

diritto la morte diritto

il desiderio il canto e il pianto

diritto la norma come il miracolo

di essere amati

 

Giusi Quarenghi, da Tiramore, Marsilio, 2006

 

°ascoltando Laurie Torres - Lisière - https://www.youtube.com/watch?v=A-rB5rSmvjs


14 febbraio 2025

Piuttosto cangianti

 


La luce - come il pensiero - attraversa i nostri giorni in movimento, in modi sempre diversi: quello che tratteniamo e quello che riflettiamo cambia continuamente. (Perciò difficilmente siamo gli stessi che eravamo l'altroieri.)

***

 

Imparo dal tempo a non pretendere

d’essere uguale – a non sentirmi la stessa

quasi mai – Il ricordo è frattura

pulsazione d’altre vite – È con me ma

non sono la bambina – la vecchia – che

ero e sarò stata – Da quando il tempo

mi ha preso con sé e mi lascia durare

è quello che manca ad accordarmi alla

vita – le morti sfiorate compiute

In quel che non sono rimane – qualche

possibile continuità

 

Giusi Quarenghi, da Nota di passaggio, Book editore, 2001

 

°ascoltando Squirrel Flower - I Was Born Swimming - https://www.youtube.com/watch?v=n7B4OxzF-BU

9 febbraio 2025

E bravo lui...

 

   (E bravo il sole con la sua sicurezza)

***

 

Mi piacerebbe 

fare come il sole d'inverno in montagna

che girotonda tranquillo finché sente libero

il passo e poi, toccata una pietra appena più alta,

inciampa e si butta, con aria un po' offesa

Ma all'alba te lo ritrovi di qua

con sulla fronte il sorriso

di chi conosce la mossa vincente

per far stare la notte

in una capriola

 

(dicembre 1993, Sottochiesa)

 

Giusi Quarenghi, da Ho incontrato l'inverno, Campanotto Editore, 1999

 

°ascoltando Jim Ghedi & Toby Hay - Bright Edge Deep - https://www.youtube.com/watch?v=JmxOIBvUwi0


4 febbraio 2025

Attenzione agli inganni (della primavera anticipata)


È presto per piantare le primule? ho chiesto alla gentilissima fioraia della serra. Sì mi ha detto c’è ancora il rischio che il gelo bruci i fiori.  

Allora dovrò aspettare (però non  ho resistito a portare a casa una manciata di azzurro).

***

 

Ho sgridato il gelsomino

la clematide ho ripreso

la sassifraga ho pregato

di velarlo un po’

quel viola

Non è tempo, creaturlievi

non è tempo di apparire

sì, lo so che già voi siete

che premete sotto pelle, ma

non lasciatevi blandire

dal tepore delle dita

dalla luce in piena fronte

è una finta, un gioco a rischio

non cadete nella trama

state dentro e senza fretta

state al tempo che sapete

all’eterno che vi sa

 

(febbraio 1998, Sottochiesa)

 Giusi Quarenghi, da Ho incontrato l’inverno, Campanotto, 1999

 

°ascoltando Wardruna – Solringen - https://www.youtube.com/watch?v=kAKTQ6t7pzE

3 febbraio 2025

Di salvatori e salvati

 


Nelle fiabe c’è sempre un personaggio-aiutante, o un donatore di  un mezzo magico, che in qualche modo "salva" il protagonista. E nella fiaba della vita? Probabilmente il nostro più grande aiutante (ma spesso anche il più grande antagonista) siamo noi stessi.

***

Come nelle fiabe d’amore – l’acqua

ha cambiato colore – la rosa

rubata alla vita - in una notte

è sfiorita – e la pietra

della fortuna – s’è spezzata

al tocco della luna – Ora

per continuare – qualcuno

ha da andare a salvare – e qualcuno

di essere salvato – ha da aspettare

Io non so chi sono dei due Temo

in verità di essere ambedue – È

per questo che la fiaba

non finisce e – benché d’amore

mi sfinisce

(luglio 1994, Mattinata)

 

Giusi Quarenghi, da Ho incontrato l’inverno, Campanotto Editore, 1999

 

°ascoltando Denison Witmer – Take Yourself Seriously - https://www.youtube.com/watch?v=-9FLRtQipfs

12 gennaio 2025

La luce restituita


 

L'inverno passato ancora perdura

L'inverno futuro è già cominciato

Ma abbiamo una tana

il disegno di una betulla serena

e sulla terra gelata orme

di piccoli giganti

a farci via via persuasi

che anche l'inverno è stagione

e finisce - Le sue pietre

restituiscono quiete

la luce

che l'estate ha lasciato

 

Giusi Quarenghi, da Nota di passaggio, Book Editore, 2001

 

°ascoltando Cicada - Seeking The Sources Of  Streamshttps://www.youtube.com/watch?v=Hp_IOrS8xek&t=10s

6 gennaio 2025

In silenzio

 

(Cose da imparare)

***

 

Dalla neve

voglio imparare

l'infaticabile costanza

nell'esserci

e nello sparire

Come in silenzio

se ne viene

e la sfumata canzone

di quando se ne va

(dicembre 1993, Sottochiesa)

 

Giusi Quarenghi (Sottochiesa, 1951), da Ho incontrato l'inverno, Campanotto Editore, 1999

 

°ascoltando Mette Henriette - Drifting - https://www.youtube.com/watch?v=rk84IPu_hA8&t=14s


4 gennaio 2025

Parole di neve

 

(Chissà che cosa ci racconterà la prossima neve che scenderà su di noi)

***

 

Con piccole frasi leggere la neve

ricopre la terra – il sole lo sa

e sembra d’accordo – Parole

gelide e lievi – potremmo dirci

di neve – fidando nel fatto che i semi

i semi più nuovi ne hanno calore laggiù

che il sole è d’accordo

e che il suo parere qui conta ben più

del mio e ben più del tuo – amico

che temi la neve

e questo apparente sopirsi

di tutto

(dicembre 1993, Sottochiesa)

Giusi Quarenghi (Sottochiesa, 1951), da Ho incontrato l’inverno, Campanotto Editore, 1999, p.20

 

°ascoltando Buck Curran – River Onto Sea -  https://www.youtube.com/watch?v=bfCOe4QR8Ic