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17 luglio 2021

La poesia è…

 

Qual è la prima cosa che ti viene in mente se dico… POESIA?

(A me viene in mente una piccola pianta verde, ancorata  alla terra ma con le foglie che salgono verso la luce. E speriamo non si stanchi mai…)

***

La poesia è il polso della storia

Le poesie sono il respiro delle sue pagine.
La poesia è il mestiere di guardare la crepa che lasciò la battaglia.
Le poesie sono lo stratagemma per misurare il disastro.
La poesia è il linguaggio dell’emozione.
Le poesie sono il breve incontro con la fiamma blu.
La poesia è la temperatura dell’amore e dell’odio.
Le poesie sono lo spiraglio del dolore.
La poesia è il nudo trasversale.
Le poesie sono un angolo in ombra.
La poesia è la porta spalancata.
Le poesie sono una piccola lucerna nel bosco.
La poesia è un vello d’oro.
Le poesie sono una goccia spaventata di pioggia che cade nel mare.
La poesia è il mare che le riceve.
Le poesie sono l’umidità sulla pietra.
La poesia è la sorgente.
Le poesie il corollario.

Carmen Yáñez (Santiago del Chile, 1952), da Senza ritorno, Guanda Editore, Quaderni della Fenice, 2020, traduzione di Roberta Bovaia

 

° ascoltando Bandabardò – Sogni grandiosi https://www.youtube.com/watch?v=ciZpPRYqsek, questo il testo della canzone:

Bisognerebbe fare sempre sogni grandiosi/E con la faccia verso il cielo/Viaggi avventurosi/Ma tu mi dirai, “Ah, poesia!/E non si mangia, sai, con la poesia!”/Bisognerebbe fare sempre sogni grandiosi/Con la faccia verso il cielo/Viaggi avventurosi/Pensa se la gente, invece del potere/Pensasse all’amicizia come modo per godere/E come capi indiani, magia/Si fuma per la pace/Ma tu mi dirai, “Ah, poesia/E non si mangia con la poesia!”/Basta! Per me questo è un duello/Devo salvar la testa perché dentro c’ho il cervello/E come un aquilone/Volare via spezzando il filo, ma/Lo vedi si può volare/E non smetter di pensare/Lo vedi si può volare/Lo vedi si può volare/E non smetter di pensare/Lo vedi si può volare/Animo, animo/Animo, animo, i tempi duri passano (…)/Tu dirai, /”Poesia”/Tu dirai, “Poesia”/Tu dirai, “Poesia”/Ma tu dirai, /”Poesia”/”Poesia, poesia, poesia”

Ciao. Buoni sogni!


12 marzo 2021

Definisci “bellezza”

 



Bellezza

Limpida,
l’acqua che scorre tra i sassi e il muschio
lambendo meandri e felci.
Impetuoso,
il fiume che precipita in cascate
sul palato della terra assetata.
Torrenziale,
la pioggia che spegne le braci della morte.
Pura,
la vita ostinata e piccina
al riparo sotto il manto di neve.

Carmen Yañez, da Senza Ritorno, Guanda Editore, 2020

°ascoltando Josephine Foster – Little Life https://www.youtube.com/watch?v=iNewbeHiaW0


3 marzo 2021

Senza frontiere

 


(Le nuvole non conoscono le frontiere)

***

 

Frontiere di paglia

 

La terra non sa di avere limiti.
La terra sa che nel muoversi
inghiotte il tempo nello spazio
ignorando le frontiere.
Si obnubila quando i venti la spazzano
non sa più dove inizia e finisce.
È felice di essere rotonda e nuotare
mentre le nubi cancellano le immaginarie
      linee che gli uomini inventarono
      per la guerra.

Carmen Yañez, da Senza  Ritorno, Guanda Editore, 2020

 

°ascoltando Buffy Sainte Marie – Universal Soldier https://www.youtube.com/watch?v=zYEsFQ_gt7c


25 luglio 2019

Ricordi preziosi

 

Quali sono i souvenir più preziosi che il tempo ti ha regalato?

***

Ciascuno
porta un ricordo palpabile,
un sasso, una libellula disseccata,
un pezzo di legno di una nave
naufragata da tempo.
Ciascuno
porta il proprio tempo
tra le ciglia,
un dolore accumulato
tra le cornici dell’esistenza.

Carmen Yanez (Santiago del Cile, 1952), da Latitudine dei sogni, Guanda 2013,  traduzione di Roberta Bovaia

*ascoltando David Gilmour – Castellorizon https://www.youtube.com/watch?v=-yf85whLpUU<


5 aprile 2018

Che cosa penserebbe un alieno?


Nell’ordine di apparizione (delle poesie) incontriamo: amore come dolore, amore come rischio e perdita di ogni difesa, amore come un vento che scompiglia ogni cosa, amore da evitare con una strategia mirata. Se un alieno le leggesse, immaginerebbe questo Amore come un qualcosa di veramente terribile, una sciagura come poche, ma, tutto sommato… ci importa davvero cosa penserebbe un alieno (ché già con i nostri pensieri umani abbiamo qualche problema)?

***

Indizi

Come spostando pietre:
geme ogni giuntura! Riconosco
l’amore dal dolore
lungo tutto il corpo.

Come un immenso campo aperto
alle bufere. Riconosco
l’amore dal lontano
di chi mi è accanto.

Come se mi avessero scavato
dentro fino al midollo. Riconosco
l’amore dal pianto delle vene
lungo tutto il corpo.

Vandalo in un’aureola
di vento! Riconosco
l’amore dallo strappo
delle più fedeli corde
vocali: ruggine, crudo sale
nella strettoia della gola.

Riconosco l’amore dal boato
– dal trillo beato –
lungo tutto il corpo!

Marina Cvetaeva, da Poesie, traduzione di Pietro Antonio Zveteremich

 *

Trincee

Sì, ho detto di sì.
Ho lasciato entrare
il cavallo di Troia.
Con lui il tormento,
il forestiero assetato.
Anonimo lui, apparizione.
La mia mano racchiudeva
gli oracoli,
la voragine.
La mia mano di linee,
millenaria e piccina
aperta a ospitare
l’odio e l’amore.

ho detto di sì.
Ho esposto la mia tenda
sotto il sole.
Le mie orecchie sopportavano
le bombe e le ingiurie.
E la mia mano racchiudeva
una città morta
da non dimenticare.
Da allora,
un cervo attento al pericolo
mi abita.

Carmen Yáñez (Santiago del Cile, 1952), traduzione di Raffaella Marzano

 *

L’amore

Come il vento che trova
una fessura
e si infila nella casa
e scompiglia tutto
libri
bollette
poesie
così entra
nella vita
l’amore.

Niente è uguale a partire da allora,
quel caos
è la felicità.

Ma un giorno bisognerà riordinare.

Sei fortunato se non tocca a te.

Karmelo C. Iribarren (San Sebastián, 1959), da Ondata di gelo, 2007

 

Amore

La regola è questa:
dare solo l’essenziale,
ottenere il massimo,
non abbassare la guardia,
mettere i colpi a tempo,
non arrendersi,
e non combattere corpo a corpo,
non scoprirsi in alcuna circostanza
né scambiare colpi con il sopracciglio ferito;
non dire mai “ti amo”, sul serio,
all’avversario.
È la migliore strategia
per essere eternamente infelice
e vincitore
senza rischi apparenti.

Eduardo Lizalde (Città del Messico, 1929)

 

*ascoltando Vangelis – Love Theme from Blade Runner https://www.youtube.com/watch?v=C9KAqhbIZ7o


Ipotesi di percorso

  (Perdersi tra l'argento degli ulivi mi sembra un bellissimo programma) ***   Dobbiamo cercare sepolture nel volo delle rondini i...