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12 marzo 2023

Camminando verso un altro aprile

 



Sei versi incoraggianti (per ragazze e ragazzi di ogni età):

Non credere che tutto sia finito,
ragazzo. Spera, fatti una ragione
della tua pena. Per il nostro cuore
non c’è una primavera sola. Torna
agli anni alti l’aprile, un altro aprile.
Non disperarti oggi.
 

Franco Fortini (Firenze, 1917-1994), da L’ospite ingrato – primo e secondo, Marietti, 1985

 

°ascoltando Willie Nelson feat. Sinéad O’Connor –Don’t Give Up  (cover) –  https://www.youtube.com/watch?v=gO6fAJcN89k


7 aprile 2018

Che cosa ascolti?

 



Che musica ascolti appena puoi? Che cosa stai ascoltando in questo momento?

***

Amica ti contemplo mentre suona

Amica ti contemplo mentre suona
lusi indescai uiz daiamons
le tue due trecce nostalgiche
del collegio di suore una grande casa
dove l’amore tendeva le sue imboscate
nei libri di messa i segni
che ti lasciò in fronte la varicella
ti vedo la bocca amore di scogliere
dove frange la tua voce…
e ugualmente vedo
i segni del tempo consumato al mio fianco
– la musica è finita – raccolgo lo sguardo
e torno a farlo passare sul tuo braccio
sul tuo polso dove sono
le sette di sera
e lo alzo fino al cielo inanimato
che oggi minacciava pioggia.

Marzo 1970

 *

Amiga te contemplo mientras suena

lusi indescai uiz daiamons
tus dos trenzas nostálgicas
del colegio de monjas caserón
donde el amor tendiera sus acechos
en los libros de misa las señales
que te dejó en la frente varicela
te veo la boca amor acantilado
donde rompe tu voz...
y como veo también
las señales del tiempo consumido a mi lado
-la música cesó- recojo la mirada
y la vuelvo pasando por tu brazo
por tu muñeca donde son
las siete de la tarde
y la llevo hasta el cielo inanimado
que hoy amenaza lluvia.

 

Aníbal Núñez (1944-1987), da Fábulas domésticas, 1972

***

Agli dèi della mattinata

Il vento scuote allori e pini. Ai vetri, giù acqua.
Tra fumi e luci la costa la vedi a tratti, poi nulla.
La mattinata si affina nella stanza tranquilla.
Un filo di musica rock, le matite, le carte.
Sono felice della pioggia. O dèi inesistenti,
proteggete I’idillio, vi prego. E che altro potete,
o dèi dell’autunno indulgenti dormenti,
meste di frasche le tempie? Come maestosi quei vostri
luminosi cumuli! Quante ansiose formiche nell’ombra!

Franco Fortini, da Questo muro, Mondadori, 1973

°ascoltando (in auto) la canzone in foto  – https://www.youtube.com/watch?v=Ww-qVcLm97c