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7 settembre 2023

Un po’ a caso

 




Il life-coach interiore oggi mi dice che:

 

A caso

se ascolti il tuo corpo
non hai scampo – troppi pezzi,
troppi guasti –  la mente,
ascolta  la mente – meno suscettibile
alla gravità – ma bada bene:
evita i pensieri negativi
i pensieri auto sabotanti
i pensieri  irrazionali
i pensieri  sul futuro
i pensieri sul passato
. . .
va bene, allora prova
ad ascoltare il cuore
no, però aspetta, fai attenzione che. . .

non ascoltare
tu non seguire niente
vai a caso

©irene.marchi2023

°in sottofondo Captain Beefheart & His Magic Band – “Zig-Zag Wanderer” https://www.youtube.com/watch?v=rxZWdGOwLFI&t=14s

 

20 agosto 2023

Cuori incisi

 



Vecchi cuori e nuove disillusioni: una storia (quasi) universale.

***

Il cuore

Ormai non s’incide
sui muri
sui tronchi
luigi e maria
carlo e rachele
marta e alfonso
accanto a due cuori
intrecciati

ora una coppia
legge le antiche
faticose tenerezze
sui muri
sui tronchi
e commenta
che sciocchi
prima di lasciarsi
per sempre

Mario Benedetti (Uruguay, 1920-2009), da L’amore, le donne e la vita – Poesie scelte con testo a fronte, Nottetempo, 2019 traduzione di Stefania Marinoni

***


Ya nadie graba
en las paredes
en los troncos
luis y maría
raquel y carlos
marta y alfonso
junto a dos corazones
enlazados

ahora las parejas
leen esas vetustas
incómodas ternuras
en las paredes
en los troncos
y comentan
qué ñoños
antes de separarse
para siempre

 

°ascoltando Blink 182 – The Fallen Interludehttps://www.youtube.com/watch?v=glBDrSigNJo&t=4s


12 luglio 2023

Il cuore nella borsa

 


(… possibilmente in morbido tessuto colorato)

***

Tu cammini e vai per la città
a lavoro o per negozi col mio grosso
cuore d’uomo di due metri.
L’hai nella borsa o appeso al collo
come un pendolo e lo dimentichi
perché troppo tuo. Ed io penso
di languire dissanguato, vuote
le vene e pallido il volto.
Macché! Allo specchio mi vedo
rosato e fresco come un fiore
dopo la pioggia… Ho il cuore tuo
che m’irrora benevolo e distratto
col suo fare minuto da donna
alta un metro e sessanta
sicché alla sera sono stanco
e un po’ bianco, ma vivo,
da non chiedere indietro il mio cuore.

Paolo Febbraro, da Elenco di cose reali, 2018, vincitore della sezione italiana del IX Premio Ciampi – Valigie Rosse

°ascoltando Penguin Cafe Orchestra – Telephone and Rubber Band
https://www.youtube.com/watch?v=RWZ4pve5Mkc


5 luglio 2023

Dorme?

 


C’è un’ortensia in giardino: la chiamiamo la bella addormentata, perché rispetto alle sue compagne ogni anno cresce lentamente e fa pochissimi fiori di un colore anemico tendente al verde chiaro.  Eppure l’altra sera, mentre annaffiavo, la bella addormentata mi ha emozionata con due piccoli fiori decisamente azzurri, e soprattutto con questa foglia a cuore (sì… grazie anche alle lumache voraci). Dunque non è affatto addormentata!

***

S’è addormentato il mio cuore?
Alveari dei miei sogni,
non lavorate più? È secca
la noria del mio pensiero,
sono vuoti i bigoncioli,
nel girare, d’ombra pieni?
No, che il mio cuore non dorme.
Il mio cuore è desto, è desto.
Né dorme né sogna, guarda,
i limpidi occhi aperti,
segnali lontani e ascolta
a riva del gran silenzio.

Antonio Machado (Siviglia, 1975-1939), da Poesie Scelte, Arnoldo Mondadori Editore, 1987, traduzione di Oreste Macrí

°ascoltando Joe Grushecky and the Houserockers – I’m Not Sleepinghttps://www.youtube.com/watch?v=VCVz7Vlvyo4&t=3s


11 novembre 2022

(E poi proteggiti)




Dove tieni il cuore, di solito?

***

IO NON VOLEVO AMARE,
diventare
una piccola istanza ebbra, tenera stoffa
che un uomo tiene in una sola mano
e al primo abbraccio le sgualcisce il cuore.
No, non abbracci
mi figuravo.
Siediti sull’orlo del mio letto,
affetto venuto da lontano,
guardami senza mai stancarti,
come se fuori non fosse
più che neve neve e silenzio
e non si potesse più uscire.

Anna Maria Carpi, da E io che intanto parlo. Poesie 1990-2015, Marcos y Marcos, 2016

°ascoltando Julia Kent – Carapacehttps://www.youtube.com/watch?v=IlOO_crxOrc


6 aprile 2022

Percorsi intrecciati

 

                       

Sempre a piedi…

 

A piedi
mi toccò attraversare il sistema solare,
prima di trovare il primo filo del mio abito rosso.
Ho già il presagio di me stessa.
In qualche posto nello spazio è appeso il mio cuore,
faville si sprigionano da esso,
e l’aria si scuote,
verso altri smisurati cuori.

Edith Irene Södergran (San Pietroburgo, 1892 -1923), da Notturno ed altre poesie, Mauro Pagliai Editore

°ascoltando Vangelis – Rachel’s Song https://www.youtube.com/watch?v=NiNL4ibrmAA

 

3 gennaio 2022

Mai a sé stessi

 



(Quando mentiamo a noi stessi non sono mai bugie bianche)

***

Mentire

Usare solamente la mente
per trovare le risposte
senza chiedere al corpo
e al cuore

Claudia Fabris, da Parole sotto sale, Anima Mundi Edizioni, 2020

 

 °ascoltando God Is an Astronaut – “Dark Rift”  https://www.youtube.com/watch?v=-cIryoXp4gk&t=106s


20 novembre 2021

250 ml di empatia

 



Il consiglio dato in questa poesia è decisamente brillante.

***

 

Non si cerca la rosa si cerca altra cosa

Cerca una persona
   che comprenda
   l’ansia della pioggia
   o la febbre del mare
seguila
   per strada
   o su per il sentiero
   ovunque
   anche dove
   si nascondono il rospo e la viola
se la vedi piangere
  o meditare
dipingile il cuore di porporina.

Vasco Mirandola, da 100 poesie in gioco per so/stare poeticamente nel mondo, Campi magnetici Edizioni, 2020

 

°ascoltando  Alanis Morissette – Empathy https://www.youtube.com/watch?v=8EbHermSJXY


9 dicembre 2020

Fratture

 


                            


Il cuore è un osso duro

non può un muscolo
tenero e indifeso
creare tutti questi problemi:
ne deduco che il cuore
è un osso duro
al pari di un femore
o di una costola
si rompe il cuore
come tutto il resto

Manuela Dago, da Poesie che non mi stavano da nessuna parte, Sartoria Utopia, 2017


6 agosto 2020

Le scale, a piedi (e saltellando)

 


 Che dici tu,
cuore,
ce la fai?

***

Al cuore

Al cuore fa bene far le scale
al cuore fa bene far le scale
al cuore
ma se non fa le scale
al cuore
fa bene far l’amore
il cuore
qualcosa deve fare
che altrimenti muore
sì muore sì muore
il cuore…
non può sparire
non può dormire
e va in pensione
non è più cuore…

Lo tieni a pianterreno
l’hai chiuso in un cassetto
l’hai congelato bene
ci hai messo un bel fiocchetto…

Ma al cuore
fa bene far le scale
al cuore
fa bene far le scale
al cuore
ma se non fa le scale
al cuore
fa bene far l’amore
il cuore
qualcosa deve fare
che altrimenti muore
sì muore sì muore
il cuore…

Fallo impazzire
fallo soffrire
non dare retta
a chi ti dice
di andare piano
che vada in fretta
fallo sfrenare
la vita è questa
deve scaldarsi
deve eccitarsi
il cuore è cuore
si ferma e muore
non lo fermare
non lo fermare
il cuore
il cuore
il cuore

 
Patrizia Cavalli, poesia inedita musicata da Diana Tejera, in Patrizia Cavalli – Diana Tejera,  Al cuore fa bene far le scale, Voland, collana Finestre, Roma 2012

*ascoltando Massive Attack – Teardrop  https://www.youtube.com/watch?v=u7K72X4eo_s


28 giugno 2020

Sentieri

 

Perché nelle nostre tasche ci sono soltanto vecchi scontrini e mai
un foglietto, anche piccolo, con le indicazioni?

***

 

Sentiero

Vai al tuo cuore infranto.
Se pensi di non averne uno, procuratelo.
Per procurartelo, sii sincero.
Impara la sincerità di intenti lasciando
entrare la vita, perché non puoi, davvero,
fare altrimenti.
Anche mentre cerchi di scappare, lascia che ti prenda
e ti laceri
come una lettera spedita
come una sentenza all’interno
che hai aspettato per tutta la vita
anche se non hai commesso nulla.
Lascia che ti spedisca.
Lascia che ti infranga, cuore.
L’avere il cuore infranto è l’inizio
di ogni vera accoglienza.
L’orecchio dell’umiltà ascolta oltre i cancelli.
Vedi i cancelli che si aprono.
Senti le tue mani sui tuoi fianchi,
la tua bocca che si apre come un utero
dando alla vita la tua voce per la prima volta.
Vai cantando volteggiando nella gloria
di essere estaticamente semplice.
Scrivi la poesia.

(2003)

Jack Hirschman, (New York, 1933), traduzione di Raffaella Marzano, fonte: http://www.casadellapoesia.org/

*ascoltando Nick Drake – Road https://www.youtube.com/watch?v=DjZMhzGkghw

 

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13 ottobre 2019

Di vocali e consonanti

 



Consonanti

Chiedi a un cuore
di non respirare,
togli il fiato
alle sue vocali

c…        r…
questo rimane,
il ricordo crudo
della sua canzone.

Irene Marchi, da L'uso delle parole e delle nuvole, Cicorivolta Editore, 2020

 

°ascoltando Peter Green – Bottoms Up https://www.youtube.com/watch?v=g4B41ojLOGI


26 luglio 2019

Il vestito della festa e la forma del cuore

 



 

Blue

ieri ho indossato il mio vestito per la festa
ho bevuto fino al termine della notte
ho passato un’ora e trenta minuti
a vedermi con i capelli biondi
ho provato morsi e rimorsi
ho ricordato e mi sono scordato
ho fatto niente e ho fatto tutto
ho preso in prestito i tuoi sogni
mi sono detto che sfortuna
ho provato ad essere curioso
a simulare
a dire il vero
indifferente
tenero
arrabbiato
più che arrabbiato incazzato
pieno di struggimenti
pieno di cose piene
e poi vuoto e di nuovo pieno
e di nuovo vuoto
con il mio vestito per la festa
che devo ancora comprare
e i capelli biondi che non ho
e i rimorsi che son morsi
e le cose che non scordo mai
e i tuoi sogni che sono solo tuoi
e la sfortuna che si prova
ad essere curioso
e a simulare
e a dire la verità
e ad arrabbiarsi senza mai incazzarsi
e a incazzarsi senza mai arrabbiarsi
e a struggersi
e a riempirsi
e a essere vuoto e di nuovo pieno
e di nuovo vuoto e di nuovo pieno
e bla bla bla e bla (pausa)
bla (doppia pausa)
bla

 

*

 

Wanderer

così si viaggia nel tempo, amore,
si viaggia da clown
da osti
da professionisti della notte
da esperti di bilancio
e c’è chi si chiede
se davvero c’è qualcosa di nuovo sotto il sole
e chi se questa è l’era della felicità o del dolore
chi crede ai diavoli con la pipa e il doppiopetto
chi adora i cani in concerto
ma tutti viaggiano, amore, come sanno
chi facendo l’autostop
e chi prendendo un aereo
chi se ne va a piedi
e chi non si muove mai dalla propria sedia
ma tutti viaggiano, amore, scavandosi
una tomba con la forma del loro cuore

Poesie tratte da Luther Blissett (eteronimo di Emilio Piccolo, Acerra, 1951-2012), Beatrice – My heart is full of troubles, Dedalus, 1999

°ascoltando Steve Vai – The Crying Machine https://www.youtube.com/watch?v=3t4JxHiRmj0



4 maggio 2019

Anatomia emozionale

 


Che cosa c’è dietro lo sterno

 (che a volte va troppo veloce e a volte quasi non si sente)?

***

C’è un piccolo lupo di pietra
dietro lo sterno,
lo vedi in momenti rarissimi della vita,
e forse quando muori torna in compagnia
perché tutta la carne diventa fredda
e a tutto il mondo hai detto addio,
ma ora quel piccolo lupo
chiede una carezza,
chiede di essere avvistato.
Fuori piove, il cielo è nero,
anche gli altri hanno un piccolo animale
dietro lo sterno.

Franco Arminio, da Resteranno i canti, Bompiani, 2018

*ascoltando Pearl Jam – In Hiding - https://www.youtube.com/watch?v=kSeZO6UWa6g


3 aprile 2019

E alla fine?


Il cuore.
Dove è stato messo, dove è finito, dove è stato dimenticato, in quanti pezzi sarà?
(Sarà ricaricabile?)

***

Tutto nel cuore e tutto il cuore in tutto:
sarà così alla fine delle fini?
il cuore sparpagliato dappertutto?
senza più notti, senza più confini?

Patrizia Valduga, da Quartine. Seconda centuria (n. 106), Einaudi, 2001

*ascoltando The Doors- The End https://www.youtube.com/watch?v=rPmvlwlNL9g


5 febbraio 2019

Di cuori offerti, rubati…

 

Chi offre, chi ruba, chi fa casino…  quando si dice maiunagioia!

***

Si è diretta verso di lui
per offrirgli
i suoi pori
e le sue unghie
decorate da ciliegie
che ha divorato
avidamente.

Se ne è andata
con il cestino del suo cuore
svuotato.

Maram al-Masri (1962 – Siria)

°°° °°°

Mi concedi un posto nel tuo cuore
ma non nella tua vita

Allora ti avverto che là dentro
farò un tale casino
che il cuore rivelatore di Poe
sarà al confronto
un cuore silenzioso

Michele Mari, da Cento poesie d’amore a Ladyhawke, Einaudi, 2007

 

°ascoltando J.J. Cale – Durango https://www.youtube.com/watch?v=3G_msX9iHwg


5 ottobre 2018

Una consapevolezza fondamentale

 

 

“Ma ora so dove ho messo il cuore”: questo è un bel punto di arrivo (o di partenza).

***

 

A quei tempi
non valevo niente
e mi consumavo gli occhi.

Mettevo il cuore
    nel fango
e ci giocavo a palla.

Imparai a scrivere, a leggere
    e a tacere.
In questi tempi invece
non valgo niente (talvolta)
ma ora so dove
ho messo il cuore
e mi si riempie di canzoni.

 

María Saucedo (Monterrey, 1954 – Chicago, 1981), da Questo ponte, la mia spalla. Voci di donne terzomondiste negli Stati Uniti, 1988

 

*ascoltando Scorpions – Follow Your Heart https://www.youtube.com/watch?v=tMui4IVW0BM


14 aprile 2018

Nessuno se ne accorge

 

Un rumore inascoltato

 

 

Una media di quattrocentottanta
miliardi di battiti al minuto.
E non ci metto gli animali
che non so contarli. E lascio stare gli anni,
e lascio stare i giorni e anche le ore.
Quattrocentottanta miliardi
di battiti mi bastano. Messi insieme
fanno un gran rumore, un rumore
infernale e nessuno se ne accorge.

 
Patrizia Cavalli, da Datura

*ascoltando Oasis – Stop Crying Your Heart Out https://www.youtube.com/watch?v=dhZUsNJ-LQU



26 dicembre 2017

Elettrocardiogrammi poetici

 


Due minuti, 120 battiti (più o meno): il tempo di leggere alcune poesie che parlano del cuore (che, si sa, fa sempre quello che vuole).

***

Al mio cuore, di domenica

Ti ringrazio, cuore mio:
non ciondoli, ti dai da fare
senza lusinghe, senza premio,
per innata diligenza.
Hai settanta meriti al minuto.
Ogni tua sistole
è come spingere una barca
in mare aperto
per un viaggio intorno al mondo.
Ti ringrazio, cuore mio:
volta per volta
mi estrai dal tutto,
separata anche nel sonno.
Badi che sognando non trapassi in quel volo,
nel volo
per cui non occorrono le ali.
Ti ringrazio, cuore mio:
mi sono svegliata di nuovo
e benché sia domenica,
giorno di riposo,
sotto le costole
continua il solito viavai prefestivo.

Wisława Szymborska, La gioia di scrivere. Tutte le poesie (1945-2009), Adelphi.

           *

Il signore nel cuore

Le era entrato nel cuore.
Passando dalla strada degli occhi e delle orecchie le era entrato nel cuore.
E lì cosa faceva?
Stava.
Abitava il suo cuore come una casa.

Vivian Lamarque, da Vivian Lamarque – Poesie 1972-2002

           *

Francis Turner

Io non potevo correre né giocare
quand’ero ragazzo.
Quando fui uomo, potei solo sorseggiare alla coppa,
non bere —
perché la scarlattina mi aveva lasciato il cuore malato.
Eppure giaccio qui
blandito da un segreto che solo Mary conosce:
c’è un giardino di acacie,
di catalpe e di pergole addolcite da viti —
là, in quel pomeriggio di giugno
al fianco di Mary —
mentre la baciavo con l’anima sulle labbra,
l’anima d’improvviso mi fuggí.

Edgar Lee Masters, traduzione di Fernanda Pivano, da Spoon River Anthology, Einaudi Editore, 1943

°ascoltando Un malato di cuore –  Fabrizio De Andrè https://www.youtube.com/watch?v=R4sqEWrn0DY