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22 ottobre 2024

Il valido motivo (?)

 

(Beh, dai...)

***

un valido motivo

                                (al  parcheggiatore selvaggio)

 

spero tu abbia un buon motivo

per parcheggiare in quel modo

fermarla al gate dell’aeroporto

prima che diventi un puntino

comprare gli ultimi fiori rimasti

per dirle parliamo un minuto

o il tempo di una vita

correre fino all’angolo e poi 

incontrarla per un caso bugiardo

ecco...

spero tu abbia quel buon motivo

che i poeti  e pochi altri chiamano  a m o r e

l’unico a cui si perdona – quasi – tutto

©irene.marchi.24

P.S. ovviamente il ‘parcheggiante’  e la  persona rincorsa sono declinabili sia al maschile che al femminile,  indifferentemente.

 

°ascoltando Jimi Hendrix – Bold as Love https://www.youtube.com/watch?v=ZYxfOxjswxc


28 febbraio 2024

... mezzo gaudio?

 



Non è così un po’ per tutti, la vita?

***

Da ieri da sempre
 
Da ieri da sempre da quando
rappresento una parte nella vita
(vaga incomprensibile parte
come quei personaggi minori
che nei lunghi romanzi non si sa
mai bene come vadano a finire)
da sempre da allora
io vo inseguendo qualcuno o qualcosa
che non vuole saperne di me

Daria Menicanti, da Il concerto del grillo, Mimesis, 2013

°ascoltando God Is An Astronaut – Forever Losthttps://www.youtube.com/watch?v=27NKNgV9_k8&t=7s

24 febbraio 2024

Forse

 




Potendo, che cosa diresti alla bambina o al bambino che sei stat*? Io, forse (e sottolineo forse), le direi così:

 

brava bimba, bimba bella

se io non fossi così stanca
verrei a prenderti  correndo
lì dove ora ti trovi
e ti darei la mano urlando
dai, che fai? è ora
di svegliarsi, di uscire è l’ora
brava bimba, bimba bella
se io non fossi così stanca
ti rivelerei  il finale, ti risparmierei
l’evitabile l’inutile e l’incerto
e invece
ho troppi anni addosso
e ho smesso di correre da tempo
ormai  ti sei persa
brava bimba, bimba bella
io ti lascio

©irene.marchi.2024

°ascoltando (a ripetizione) Janis Joplin – Little Girl Blue
https://www.youtube.com/watch?v=rX8hOw31wCQ


10 febbraio 2024

Il nostro unico mondo

 



Questo è il primo anno  che mi succede: al dieci di febbraio,  mi ritrovo a raccogliere le ultime foglie che hanno tardato a cadere dagli aceri, mentre tra l’erba, già da un po', sono fiorite numerose le primule e le pratoline. È una cosa normale? Non credo sia tanto normale, purtroppo (e neppure primule e pratoline lo credono: gliel’ho chiesto e hanno risposto che no, è tutto fuorché normale).

***

 

Io sono dei vostri, alberi, sono dei vostri
animali eleganti, io sono dei vostri. Credetelo.
Sono dei vostri. Ci separa soltanto un fiato infantile,
ma lo so, lo so, sono io tutto quel
manto, sono io il tronco e lo storno e il
falco. Ci separa un niente, colore, capello,
piccolo piccolo nome: l’impianto del
respiro è solo apparente diverso.
Ci guarderemo fraternamente.
Io sarò migliore.
Larga come l’andare d’un fiume
grande, ci capiremo con l’albero e col seme,
capiremo l’insetto e la grandine.
Risplendiamo. Adesso.
Essere il mondo, voglio. Sentirmi
a casa nel cosmo. E le maree saranno
la strada del gonfio cuore. Sarà d’amore
se cresco. Se avanzo o calo. Sarà d’amore.
E luce voglio. Cosi m’impétalo, che mi spensiero,
che rido mentre corro, come la rondine,
mi moltiplico a stelo, gocciolo, mi biforco,
mi alzo e tramonto, mi slargo, mi infaldo,
divento cima e svetto, mi innevo e frano.
Tutto questo io voglio, dolcemente, perché
fuori dell’umano il dolore è uno sparo
minimo e la più gran parte è ridere,
mi pare, il grande canto.
Lo senti il firmamento? Com’è sereno!
Anche noi siamo dentro.
Abbiamo polverine nelle vene, antiche come il cielo,
sono disciolte nel sangue, hanno dentro
l’impronta d’un andare semplice e grande,
come le grandi sfere. Abbiamo sfere nel sangue,
cartine geografiche con strade d’argento
e vedute telescopiche fino ad
Aldebaran. Abbiamo Vega nel sangue
la stella prodigiosa, e istruzioni precise
per il viaggio per l’appontaggio
e coraggio abbastanza per ogni volo.

Mariangela Gualtieri, da Predica ai pesci, in Fuoco centrale e altre poesie per il teatro, Einaudi, 2003

°ascoltando God Is an Astronaut – Fall from the Stars
https://www.youtube.com/watch?v=PUYzG3nEljE

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7 febbraio 2024

Al semaforo

 


A che cosa pensi quando sei ferma/fermo al semaforo?

***

Al semaforo

 

al semaforo rosso posso pensare
guardare le nuvole
– non troppo a lungo, lo so –
e poi guardarmi negli occhi
del retrovisore – che brutte occhiaie ho
arrivano da lontano da cinquant’anni fa –
 
al semaforo rosso vorrei non pensare
soltanto guardare quel gatto, lui
chissà chissà dove va…

Irene Marchi, da Mancano le indicazioni, Officine Editoriali, 2023

°ascoltando John Martyn – Traffic Light Lady – https://www.youtube.com/watch?v=2dGHhxwkIuU&t=11s


2 febbraio 2024

Promemoria di febbraio

 




(Tratto da uno  dei mille diari dei buoni propositi, sì, proprio quelli che poi non mettiamo mai in pratica)

***

 

stupido groviglio

perdònati per quella volta
che ti sei sbagliata non hai capito
ti sei confusa  – groviglio di fili –
ti sei ingannata perdònati
per aver sbagliato forse confuso
– ma non ingannato – sei caduta  scivolata
sulla tua stupidità – stupido groviglio di fili –
perdònati – stupido groviglio di fili
tagliati –  tu
perdònati

©irene.marchi.2024

°ascoltando Porcupine Tree – Of the New Day – https://www.youtube.com/watch?v=AY148yblJdg


30 gennaio 2024

Nascondino

 

(Da bambina ero una schiappa a nascondino. E lo sono ancora).
Quali sono le strategie per non farti trovare da ciò a cui vuoi sfuggire? Sono efficaci?

***

 

trovata!

ci risiamo, le benzodiazepine
m’aiutano meno dell’acqua fresca
devo smetterla una buona volta
di giocare – sciocca – a nascondino
con quelle mie paure bambine: giorno
o notte riescono sempre e sempre
a stanarmi. Sempre, le maledette

Irene Marchi, da Mancano le indicazioni, Officine Editoriali, 2023

°ascoltando Pearl Jam – In Hiding –  https://www.youtube.com/watch?v=Oo4F-ETF9do


31 dicembre 2023

Buon domani


 


Un paio di jeans (ma li ho usati davvero tanto)
la lavastoviglie
la puntina del giradischi
l’auto  (tre volte)
l’aspirapolvere
un paio di anfibi (ma li uso ancora, quando non piove)
la stampante
la caldaia
una borsa  (ma aveva la sua bella età)
la schiena, il gomito, la spalla (come sopra)

Queste sono alcune delle cose (solo quelle che mi vengono in mente in questo momento) che durante quest’anno si sono rotte o guastate o hanno richiesto riparazioni. Ma tante altre si sono salvate. Così è stato anche per le “cose interiori”, i progetti, le speranze: qualcosa si è rotto, qualcosa si è salvato. Immagino sia lo stesso per tutti…  perciò che il prossimo anno ci sia gentile,  in bocca al lupo!

***

Risveglio

Ci si risveglia un giorno e le cose sembrano le stesse
mentre invece dietro a noi si è aperto un vuoto
dopo che tutto è stato fatto per trattenere la vita
in mezzo ad un panorama di pietre sparse e tegole rotte.
Allora uno mette il dentifricio sullo spazzolino
mescola lo zucchero al caffè
con l’attenzione che aveva da scolaro
quando ritagliava dalla carta
file di bambini che si tengono per mano,
piccoli pesci che baciano l’aria.

Pierluigi Cappello, da Mandate a dire all’imperatore, Crocetti Editore, 2010

 
°ascoltando PFM – Celebration https://www.youtube.com/watch?v=rjoKEmcm06k

 

 

16 dicembre 2023

Per osmosi (o per magia)

 


 

Alberello, saresti così gentile da trasmetterci un po’ della tua pace interiore?

Questa mia nuova raccolta è dedicata a chi sta cercando il proprio posto: se ti riconosci in questo gruppo, spero che tu sia già a buon punto nella tua personale ricerca.

 

***

controvento

mi stringo ai rami
di questa pianta, ai colori
che respirano anche di notte
e alle radici
che promettono futuro

mi stringo a questa pianta,
non ne conosco il nome
ma so che ha trovato il suo posto

mi stringo alla sua pace

Irene Marchi, da Mancano le indicazioni, Officine Editoriali, novembre 2023 

°ascoltando God Is an Astronaut – “Fragile” – https://www.youtube.com/watch?v=fh8QtCO-wQ4&t=5s


23 ottobre 2023

Vivere

 


Capire, cercare, imbastire, progettare, e mille altri verbi che parlano di ricerche e tentativi?
Intanto c’è da vivere.

***

Mi è capitata questa vita
cerco di capire cosa farne
come una sarta con la stoffa.
La sottile incrinatura
su una tazza.
Non mi è capitata nessuna vita
non cerco di capirne cosa farne
scucio e disfo, slego,
non confeziono.
Viene da gioiosa audacia
la guarigione delle parole.

Chandra Candiani, dalla sezione Estate, in Pane del bosco. 2020-2023, Einaudi, 2023

°ascoltando Pink Floyd – If – https://www.youtube.com/watch?v=e7t7aQLcik0


14 ottobre 2023

Nella lista delle cose da fare

 


... evitare i precipizi


Precipizio

Come in un film da ridere
mi stai facendo la fotografia
e mi dici di fare un passo indietro
ancora uno ancora uno uno
mentre mi spingi verso il precipizio
ti sorrido fiduciosamente
(forse hai agito innocentemente).

Vivian Lamarque, in Poesie 1972-2002, Mondadori, 2002, p. 57

°ascoltando Mogwai – Take Me Somewhere Nicehttps://www.youtube.com/watch?v=CK1zCi0z_Hk&t=37s


27 settembre 2023

Una nuova funzione

 


(Tutto si trasforma. E può avere una nuova funzione.)

***

Quello che sarò

Lo sai, non moriremo mai,
saremo altro, saremo altrove.
E vorrei diventare torba per le rose
– lo spero, lo spero davvero ­–

scura come il bosco
avrò su di me petali
portati dalla pioggia
e foglie, quando ottobre
ritorna.  L’inverno mi parlerà
di quello che sa fare, ma lo giuro
terrò al caldo le radici.
A maggio ci saranno nuovi fiori

(e tu, che cosa?)

©irene.marchi2023

°ascoltando Ludovico Einaudi,  “Divenire” – https://www.youtube.com/watch?v=TCGvZCbcE0Q&t=57s


4 settembre 2023

Parole-nuvole


 

Le parole-nuvole di questa poesia sono così leggere, così riposanti e musicali che ti senti dondolare in aria e potresti addormentarti, lì, tra quelle nuvole…

 

(Non sono solo nuvole le nuvole
che nuvola più nuvola più nuvola
fanno disfanno nel cielo figure
di maghi di draghi o serpi o sirene
ma sillaba più sillaba con cura
staccano voci musiche serene
queste che fra parentesi ho posate
sulla prora di nuvole d’estate)

Pierluigi Cappello, da Azzurro elementare, Rizzoli, 2014

°ascoltando Max Richter – Written on the Sky https://www.youtube.com/watch?v=h2L3yoRgI3E

 
 

 


30 agosto 2023

Momentaneamente assente

 


Posti dove si ferma il tempo  (qualunque sia il colore delle pareti e delle poltrone).

***

 
Off
 
in ogni sala d’aspetto
– ospedale, medico, avvocato… –
mi spengo, fraternizzo con le pareti
 
ogni volta mi faccio pietra
per non sentirmi davvero il numero
che tengo tra le mani:
 
tutti in fila, ordinati,
per fingere di planare composti
nel caos
nell’imprevisto
nello sbandare a caso della vita

©IreneMarchi2023

°ascoltando Explosions in the Sky – Time Stops
https://www.youtube.com/watch?v=2YGZ-_aD888&t=18s

 

19 agosto 2023

Nella lista delle cose da fare: salutare (bene)

 



– Prima di lasciare andare qualcosa o qualcuno, bisogna salutar(la/lo)?
– Penso di sì.
– Ma è doloroso!
– Penso di sì.
– E se il saluto che a nostra volta riceveremo ci ferirà?
– Penso che in questo caso avremo un motivo in più per lasciare andare.

***

Ti accompagno e apro la porta
per farti uscire.
Hai già un piede sulla soglia,
quando ti volti per salutarmi.

Raccolgo fino all’ultimo profumo da te
perché è in arrivo l’inverno.

Esci.

Paolo Milone, da L’arte di legare le persone, Einaudi, 2022

°ascoltando  Alexandra Stréliski- Le Départ https://www.youtube.com/watch?v=2a3BrFahLws&t=3s


12 luglio 2023

Il cuore nella borsa

 


(… possibilmente in morbido tessuto colorato)

***

Tu cammini e vai per la città
a lavoro o per negozi col mio grosso
cuore d’uomo di due metri.
L’hai nella borsa o appeso al collo
come un pendolo e lo dimentichi
perché troppo tuo. Ed io penso
di languire dissanguato, vuote
le vene e pallido il volto.
Macché! Allo specchio mi vedo
rosato e fresco come un fiore
dopo la pioggia… Ho il cuore tuo
che m’irrora benevolo e distratto
col suo fare minuto da donna
alta un metro e sessanta
sicché alla sera sono stanco
e un po’ bianco, ma vivo,
da non chiedere indietro il mio cuore.

Paolo Febbraro, da Elenco di cose reali, 2018, vincitore della sezione italiana del IX Premio Ciampi – Valigie Rosse

°ascoltando Penguin Cafe Orchestra – Telephone and Rubber Band
https://www.youtube.com/watch?v=RWZ4pve5Mkc