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23 ottobre 2023

Vivere

 


Capire, cercare, imbastire, progettare, e mille altri verbi che parlano di ricerche e tentativi?
Intanto c’è da vivere.

***

Mi è capitata questa vita
cerco di capire cosa farne
come una sarta con la stoffa.
La sottile incrinatura
su una tazza.
Non mi è capitata nessuna vita
non cerco di capirne cosa farne
scucio e disfo, slego,
non confeziono.
Viene da gioiosa audacia
la guarigione delle parole.

Chandra Candiani, dalla sezione Estate, in Pane del bosco. 2020-2023, Einaudi, 2023

°ascoltando Pink Floyd – If – https://www.youtube.com/watch?v=e7t7aQLcik0


26 novembre 2021

Lasciare un messaggio dopo il bip

 



L’hanno già inventata l’app(licazione) “Capiamoci meglio”?

 

Una parola da capire

I n c o m u n i c a b i l i t à
è una parola buia, pesante,
ma io – e non lo vorrei –
la so guardare
te la so spiegare.
La leggo e mi ricorda
che siamo privi spesso
dell’abilità di comunicare.
Come l’erba di ieri:
era alta
voleva esserlo,
ma è stata falciata,
ha mandato il messaggio sbagliato
non si è spiegata bene
non ha sostenuto lo sguardo
è stata fraintesa

non sapeva comunicare.

Irene Marchi, da La parte in ombra, Ensemble Edizioni, 2018

 

°ascoltando Radiohead – Subterranean Homesick Alien https://www.youtube.com/watch?v=d1tQFX_9ct0&t=11s


14 maggio 2021

Valli a capire…

 



Valli a capire, i calzini (e non solo).

***

Due calzini
uno brutto e uno bello
li compero ogni autunno.
Due calzini,
uno brutto e uno bello
si perdono: ogni autunno.
C’è un luogo, signora,
dove si perdono i calzini,
c’è, signora,
in ogni casa.
La signora che vende i calzini
sorride
e ha quella certa comprensione
negli occhi:
è d’accordo con me.
Ci accaniamo
per un buon cinque minuti
io e la signora
sui calzini scomparsi
e su chi li faccia scomparire.
Dopo mi sento meglio,
ma non mi volto a guardare:
la voglio pensare assorta,
la signora dei calzini,
con una certa profondità negli occhi
con una certa comprensione per me.
Perché ciò che veramente volevo dirle
ciò che veramente mi infastidisce
è che ho perso qualcosa
che ieri sera avevo capito
e che ora non so più,
non me lo ricordo.
C’è un luogo, signora,
dove si perdono i pensieri,
c’è, signora,
in ogni corpo.
Perciò ho due calzini nuovi
in borsa,
uno bello e uno brutto,
due calzini perduti
in casa,
uno bello e uno brutto,
e ho il cuore terribilmente confuso

Alessandra Racca, da Nostra Signora dei calzini – Deluxe, Neo Edizioni,  2018

°ascoltando Vinicio Capossela – Il Paradiso dei calzini https://www.youtube.com/watch?v=aDFH1c53n_Y



30 aprile 2019

Regali


(Non sottovalutare le utilità inaspettate di qualcosa 

a cui – da tempo – stai cercando di dare un senso)

***

L’utilità della sofferenza

(Mentre dormivo ho sognato questi versi)
Una persona che amavo mi ha dato una volta
una scatola piena di buio.
 
Ci sono voluti anni perché capissi
che anche quello era un dono.

*

The uses of sorrow

(In my sleep I dreamed this poem)
Someone I loved once gave me
a box full of darkness.
 
It took me years to understand
that this, too, was a gift.

Mary Oliver (1935, Ohio – 2019), da Thirst – Poems by Mary Oliver

 

°ascoltando Janis Joplin – Kozmic Blues https://www.youtube.com/watch?v=nLN72sR9w0M


Una pianta ama sé stessa

  (Una pianta ama sé stessa finché vive; senza eccezioni) un solo compito   di questo mio corpo ho odiato tutto l’ho insultato app...