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5 novembre 2020

Abbi cura

 


Illustrazione di Martina Heiduczek https://www.instagram.com/martina_illustrates/


Abbi cura (di te),  in questo giorno. E in quello dopo, e in quello dopo ancora…

***

In questo giorno di inspiegabili gocce
di nuvoloni e poca poca luce
in questo giorno
in questo arco del tempo
oh! giorno – con le tue bocche
le tue fatiche. In questo giorno
cadranno foglie. Cadranno gocce
polverine. Acque lavano la crosta
bambini escono dalle mamme
e crescono. Tavole si apparecchiano
sparecchiano. Letti rifatti, cambiano
le lenzuola – in questo giorno.
Mi piaci, giorno.
Tolgo la museruola alla mia
animella che ride.
Sto bene. Covo le parole.
M’incingo. Ho cura, oggi.

Mariangela Gualtieri, da Quando non morivo, 2020


°ascoltando Morning Has Broken · Cat Stevens https://www.youtube.com/watch?

4 novembre 2020

Torneremo

 


… prima o poi, ad ascoltare la musica dal vivo.
Nell’attesa, la musica resta comunque un’ottima cura per (quasi) tutto, proprio come si legge  nella poesia qui sotto.

***



 “(…) La musica non si può toccare – esiste solo nell’istante in cui viene percepita – e tuttavia è in grado di mutare profondamente il modo in cui vediamo il mondo e il nostro posto al suo interno. La musica può aiutarci a superare i momenti difficili della vita trasformando la percezione di noi stessi e di ciò che ci circonda. È roba forte”.

David Byrne, da Come funziona la musica

***

Canzone d’amore

Le montagne sono spietate
la pioggia sta sciogliendo la neve
gelerà di nuovo.

Nel caffè due forestieri
suonano la fisarmonica
e una sala piena di uomini canta.

I motivi riempiono
i sacchi del cuore
il cavo degli occhi.

Le parole riempiono
gli stalli
che mugghiano tra le orecchie.

La musica rade le guance
scioglie le giunture
unica cura per i reumatismi.

La musica pulisce le unghie
ammorbidisce le mani
strofina i calli.

Una stanza piena di uomini,
venuti dal bestiame fradicio
dalla nafta, dall’eterno badile,

accarezza
l’aria di una canzone d’amore
con mani addolcite.

Le mie hanno lasciato i polsi
e stanno oltrepassando le montagne
per ritrovare il tuo seno.

Nel caffè due forestieri
suonano la fisarmonica
la pioggia sta sciogliendo la neve.

John Berger (Londra, 1926 – 2017), da E i nostri volti, amore mio, leggeri come foto, traduzione di Maria Nadotti, Il Saggiatore, 2020

°ascoltando Listen to the Music – Playing For Change feat. Tom Johnston (The Doobie Brothers) https://www.youtube.com/watch?v=t4sK8d48Exs

 


Ipotesi di percorso

  (Perdersi tra l'argento degli ulivi mi sembra un bellissimo programma) ***   Dobbiamo cercare sepolture nel volo delle rondini i...