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10 agosto 2024

"Il cielo messo sopra le teste"

Ill. tratta da “Case” (in foto la Casa n. 9) ,
albo illustrato a cura di Maria José Ferrada e Pep Carrio,
ed. Topipittori, 2021

 

 (C'è sete di cielo)

***

Il cielo messo sopra le teste
in una veste d’azzurro palpito
accolto dentro si bagna
penetra sottilmente in ogni poro
del mondo come alimento d’amore.

Il cielo nella tessitura d’acque
che lo compone non indietreggia
si condensa in fontane
si sparpaglia in brine si sprigiona
si dona a noi che respiriamo
la sua formula in fusione
di ciò che non si vede con ciò
che nasce e trema.

Mariangela Gualtieri, da Naturale sconosciuto, in Bestia di gioia, Einaudi, 2010

 

°ascoltando Tangerine Dream - Cloudburst Flight -https://www.youtube.com/watch?v=i4Ni-HsWldg



22 luglio 2024

Da dove (ri)partiresti?

 




Qual è la tua idea di  libertà?

***

io così, e tu?

vorrei ripartire a piedi nudi 
e spettinata nel mio esistere

una corsa sulla sabbia un sole
lentissimo a Est e nessun cancello
a far barriera tra cielo e terra

Irene Marchi, da Mancano le indicazioni, Officine Editoriali, 2023

 

°ascoltando Peter Green (Fleetwood Mac) – Albatross https://www.youtube.com/watch?v=tMp6uSsbgtg


8 luglio 2024

Nulla ci ha unito, eccetto…

 



... questo è ciò che potremmo esclamare incontrando (con una bella macchina del tempo) un abitante della Terra del 1750; chissà invece se  potremmo dirlo anche incontrando (sempre con la nostra efficiente macchina del tempo) un abitante della Terra del 2150: ci saranno ancora primule, convolvoli e prati verdi?

***

 

Nulla fra noi c’è stato!
Non confidenze, nessuna promessa,
nulla l’un l’altro ha unito,
se non i traditori
sogni di primavera;

tranne bagliori, colori
e aleggianti profumi
tranne dei boschi il canoro
fruscìo e il verde dei prati;

tranne torrenti e cascate
che irroravano i fossati
tranne nubi e arcobaleni
e la natura incantata;

tranne le limpide fonti
a cui bevevano i nostri
cuori inebriati, tranne
le primule e i convolvoli
nulla tra di noi c’è stato!

Adam Asnyk (Kalisz, 1838 – Cracovia, 1897), da Poesie, Cracovia, 1984, traduzione di Valeria Rossella, in “Poesia”, n. 24, marzo-aprile 2024

°ascoltando Ezio Bosso- Clouds, The mind on the (Re)Windhttps://www.youtube.com/watch?v=pEB_3cxzKv8

 

15 giugno 2024

Cieli che si oscurano

 


 


Tradimenti

La mia lingua è impoetica e strana.
Vissi fra bestie, mai seppi di madrigali
solo di note stridenti.

Taccio quindi. So che tu menti.
Così fa il cielo.
Si oscura a tradimento.

Fabrizia Ramondino (Napoli, 1936-2008), da Per un sentiero chiaro, Einaudi, 2004

°ascoltando Ezio Bosso – Clouds, The Mind on the (Re) Windhttps://www.youtube.com/watch?v=J6VP5pUg7Hc


4 settembre 2023

Parole-nuvole


 

Le parole-nuvole di questa poesia sono così leggere, così riposanti e musicali che ti senti dondolare in aria e potresti addormentarti, lì, tra quelle nuvole…

 

(Non sono solo nuvole le nuvole
che nuvola più nuvola più nuvola
fanno disfanno nel cielo figure
di maghi di draghi o serpi o sirene
ma sillaba più sillaba con cura
staccano voci musiche serene
queste che fra parentesi ho posate
sulla prora di nuvole d’estate)

Pierluigi Cappello, da Azzurro elementare, Rizzoli, 2014

°ascoltando Max Richter – Written on the Sky https://www.youtube.com/watch?v=h2L3yoRgI3E

 
 

 


19 giugno 2023

Voli metaforici



Vuoi volare per un momento? Metti una nuvola per cappello e lascia andare i sassi che hai nelle tasche (e nelle scarpe).

***

 

Il cielo è così basso che, calcata,
come un panama, sul capo questa nuvola,
sfrecci con le altre nuvole al séguito
– balenio di talloni, acciottolio di tasche –
scampando all’acquazzone, sassi in tasca,
ti torna in mente ogni pietruzza-trovatella,
– la gravità terrestre – ma buttarle spiace
e sotto i piedi un pastone di schiuma,
selvatichezza e vuoto sulla lunga spiaggia
e, tolto il panama, ti sembrerà di non 
raggiungere, inciampare e che l’onda ti spiani,
e a un tratto ti involi – così vicino è il cielo.

 

Irina Ermakova (Crimea, 1951), da Lo specchio di bronzo, Einaudi, traduzione di Alessandro Niero

°ascoltando Giovanni Allevi – Born to flyhttps://www.youtube.com/watch?v=5UOLAX5_AHo


26 aprile 2023

Serve un traduttore

 


Nel parcheggio di un ospedale, sotto una fila di pioppi bianchi (o almeno credo), complici una pioggia decisa e un vento più autunnale che di fine aprile, una foglia si è attaccata internamente al finestrino dell’auto. Che cosa avrà voluto dirmi?
Perché, lo sai (?), le foglie parlano.

***

Cade come svogliata
questa foglia.
È ammutolita. Ha dondolato. Indugiato.
Farfuglia qualcosa, frusciando.
Una notifica dal cielo?

Irina Ermakova (Crimea, 1951), da Carboncino scarlatto su seta nera, in Lo specchio di bronzo, Einaudi, 2023, traduzione di Alessandro Niero

°ascoltando Wishbone Ash – Leaf and Stream – https://www.youtube.com/watch?v=ZB6fCuxGvAw

 

8 gennaio 2023

Tempo di (saggi) propositi

 



Quando ti chiedono  qual è il tuo proposito per il nuovo anno:

Fuggiamo nei corpi leggeri
avvolti dalla nebbia della valle
che ancora (come l’erba) conservano
l’equilibrio

I campi brulli non hanno niente
da dirci
e le regioni di ghiaccio ci insegnano
solo il freddo

D’ora in poi dobbiamo imparare
a vivere
come il cielo, come il cielo.

Gëzimn Hajdari (Albania, 1957), da Corpo presente, Botimet Dritëro, Tirana, 1999, traduzione da https://www.casadellapoesia.org/poeti/hajdari-gezim-142/fuggiamo-nei-corpi-leggeri

°ascoltando Daniel Norgren – Everything You Know Melts Away Like Snowhttps://www.youtube.com/watch?v=RPabbYdrWGI


21 dicembre 2022

Clouds Therapy

 



(Non serve neppure prendere appuntamento)

***

 

La storia delle nuvole, II

 

Contemplare le nuvole va raccomandato
a stressati, affannati, gelosi, depressi.
Al tramonto con quei loro lembi
rosso-oro superano Patinir e Tiepolo.
I più fugaci di tutti i capolavori, più
difficili da contare dei branchi di renne,
non vanno a finire in alcun museo.
Archeologia di nuvole – scienza d’angeli.
Sì, senza le nuvole tutto quel che vive
morirebbe. Sono degli inventori: nessun
fuoco senza di loro, nessuna luce elettrica.
Sì, è raccomandabile, se presi da stanchezza,
rabbia e disperazione, volgere gli occhi
verso il cielo.

Hans Magnus Enzensberger, da “Poesia” n. 227, Maggio 2008, La storia delle nuvole: 99 meditazioni, traduzione di Gio Batta Bucciol,Crocetti Editore, 2008

°ascoltando The Cult – In The Cloudshttps://www.youtube.com/watch?v=Mi_TaQwjTEg


19 agosto 2022

Risonanza

 



Con quale elemento naturale senti di poter entrare in risonanza?

***

Sento la pioggia. Giunta furtiva scroscia.
Un suono di latta, di liete gocce i passi.
Attimi, attimi, solo attimi e attimi,
e a un tratto guardo, e sono già anni e anni!
Forse anche secoli. Nessuno lo sa più
nelle nebulose dell’anima o del cielo –
nel manto della pioggia, diafana come vetro,
io vado dai vivi e i morti rivedo.
Bacio tutti i boschi. Ringrazio il violinista.
Vi ha sonato bene una volta la mia presenza.
Io sono albero, neve, ogni cosa che amo.
E forse è in questo tutta la mia essenza.

Lina Kostenko (Ucraina, 1930), poesia tradotta da Paolo Statuti https://musashop.wordpress.com/2019/03/04/lida-kostenko/

 

°ascoltando Aikyo – Cajita de musica –  Granada (Hang, Bells, Flauta & Chelo) – https://www.youtube.com/watch?v=iOPRCCyQlz8


2 agosto 2022

Qualcosa di celeste

 

Stregacomandacoloreeee...

(….) È vero. Sapeste come oggi
un cielo uniforme
di luce, un celeste
tutto di luce sapeste
come dilatava il cuore.
Avete ragione: la terra ancora
è un bel posto
e conduce le vite
per il firmamento.
Siamo nel viaggio sempre.
Traversiamo quadranti di cielo.
Tutti insieme andiamo, come unico
petto alla corrente. Unica falcata. (…)

Mariangela Gualtieri, da Voci di tenebra azzurra (I° parte), 2016

°ascoltando Louis Armstrong – What A Wonderful World https://www.youtube.com/watch?v=SRzg6DzIxzg


25 luglio 2022

Fissando una stella


Prova a fissare (per alcuni minuti e senza distrarti) una stella:
che pensieri vengono a farti compagnia?

***

 

invece è una stella quella che sembra
un aereo. Fissa splende stasera
davanti al balcone di casa mentre
fumo la sigaretta di fine giornata.
Sai che se la continuo a guardare
di colpo m’assale come una fretta
di morire?
Così, per capire che succede
là dietro quando tutto fa buio.
Cosa si vede, in cosa si crede.

Marco Balzano, da Nature umane, Einaudi, 2022

 

°ascoltando Pink Floyd – Night Light https://www.youtube.com/watch?v=3YyGkAJ6C6A



22 luglio 2022

Ognuno a modo proprio

 



(le preghiere)

***

 

che poi ci sono entrato anch’io
che il cielo lo credo vuoto
certi pomeriggi troppo lunghi
nelle chiese a domandare scusa,
non so di che, forse di continuare
a vivere nell’unico modo che mi riesce,
sopra il legno della panca, da bruco
qualche giorno di farfalla,
presto più presto che puoi mio Dio!
dicevo, magari già ad aprile,
e l’ho fatta così la mia preghiera,
come uno strumento sgomento d’avvenire

Marco Balzano, da Nature umane, Einaudi, 2022

 
°ascoltando Matt Bellamy – Pray – https://www.youtube.com/watch?v=zO_E4PF29YQ


17 luglio 2022

Il grande gioco delle nuvole

 


Camminando insieme alle nuvole (e sotto un cielo sempre diverso)

***

Canzone

Le nuvole sono legate alla terra ed al vento.
Fin che ci saran nuvole sopra Torino
sarà bella la vita. Sollevo la testa
e un gran gioco si svolge lassù sotto il sole.
Masse bianche durissime e il vento vi circola
tutto azzurro – talvolta le disfa
e ne fa grandi veli impregnati di luce.
Sopra i tetti, a migliaia le nuvole bianche
copron tutto, la folla, le pietre e il frastuono.
Molte volte levandomi ho visto le nuvole
trasparire nell’acqua limpida di un catino.
Anche gli alberi uniscono il cielo alla terra.
Le città sterminate somiglian foreste
dove il cielo compare su su, tra le vie.
Come gli alberi vivi sul Po, nei torrenti
così vivono i mucchi di case nel sole.
Anche gli alberi soffrono e muoiono sotto le nubi
l’uomo sanguina e muore, – ma canta la gioia
tra la terra ed il cielo, la gran meraviglia
di città e di foreste. Avrò tempo domani
a rinchiudermi e stringere i denti. Ora tutta la
vita son le nubi e le piante e le vie, perdute nel cielo.

Cesare Pavese (Santo Stefano Belbo, 1908-1950) da Poesie del disamore e altre poesie disperse, Einaudi, 1968

°ascoltando Avishay Cohen Trio – Below – https://www.youtube.com/watch?v=IpzObDBSecQ


8 giugno 2022

Nella lista delle cose da fare: una pausa


 

Ogni tanto (o anche più spesso) provare a mettere in pausa il caos del mondo.

***

Si smorzano le voci degli uccelli.
La luna si mette in posa per la foto.
Luccicano le umide guance delle vie.
Il vento porta il profumo di campi verdi.
Lontano, in alto, un piccolo aeroplano
gioca come un delfino.

Adam Zagajewski (Leopoli, 1945 – 2021), da Storia della solitudine, in Dalla vita degli oggetti, a cura di Krystyna Jaworska, Milano, Adelphi 2012

 

°ascoltando This Will Destroy – “Quiet” · https://www.youtube.com/watch?v=mWRa3-3UM0o&t=67s


11 maggio 2022

Quello che abbiamo

 


 …

 

Abbiamo nel cuore un solitario
amore, nostra vita infinita,
e negli occhi il cielo per nostro vario
cammino. Le spiagge i cieli, la riva
su cui sassi e rovi e il solitario
equisèto, e colli erbosi grassi
rioni, città dispiegate come
belle bandiere, e nude prigioni.
Questa è la nostra vita. Questi nostri
volti vagabondi come musi
di cani ci somigliano. Il vento
il sole le corolle rosse e blu,
i sogni mai sognati i nostri sogni.
Questa è la nostra vita e nulla più.

Beppe Salvia (Potenza, 1954), da Cuore, Interno Poesia, 2021

 

°ascoltando Pink Floyd – Eyes to Pearls –   https://www.youtube.com/watch?v=D89An7oLYr0


11 aprile 2022

Nessuna paura


                        ciliegioinfiorepg

(Tutto continuerà)

 

Quando

Quando il mio corpo marcirà e io sarò morta
Continueranno il giardino, il cielo e il mare,
E come oggi ugualmente balleranno
Le quattro stagioni alla mia porta.
Altri in aprile passeranno nel frutteto
In cui tante volte sono passata,
Ci saranno lunghi ponenti sopra il mare,
Altri ameranno le cose che io ho amato.
Sarà lo stesso splendore, la stessa festa,
Sarà lo stesso giardino alla mia porta,
E i capelli dorati della foresta,
Come se io non fossi morta.

Sophia de Mello Breyner Andresen (Porto, 1919 – Lisbona, 2004), da Il giardino di Sophia (testo tratto da Giorno del Mare, 1947), Il ramo e la foglia Edizioni

***

Quando

Quando o meu corpo apodrecer e eu for morta
Continuará o jardim, o céu e o mar,
E como hoje igualmente hão-de bailar
As quatro estações à minha porta.
Outros em Abril passarão no pomar
Em que eu tantas vezes passei,
Haverá longos poentes sobre o mar,
Outros amarão as coisas que eu amei.
Será o mesmo brilho, a mesma festa,
Será o mesmo jardim à minha porta,
E os cabelos doirados da floresta,
Como se eu não estivesse morta.



°ascoltando Carlos Paredes – Nas Asas da Saudade
https://www.youtube.com/watch?v=bj9XCJiYdo0


24 settembre 2021

Sai nuvolare?



Fatti nuvola

Il tempo t’insegnerà
a essere nuvola:
cambierai forma nel vento
senza aspettareil tramonto
per sentirti colore.

Fatti nuvola
per sfiorare gli alberi
per vedere meglio ogni cosa
per sorridere nel buio

e fatti nuvola – se vuoi –
anche per piangere.

Irene Marchi, da L’uso delle parole e delle nuvole, Cicorivolta Edizioni, 2020

 

Ripropongo una mia poesia “nuvolosa” ringraziando di cuore Antonio Stangherlin e Catia Carlon che hanno realizzato questo delicatissimo video:

 

(chitarra e video di Antonio Stangherlin, voce di Catia Carlon,  musica di J.M.Zenamon: SOÑANDO –Dreaming–  testo di Irene Marchi)



 


31 agosto 2021

Settecoloripersettenote

 


Caro Violinista pazzo, suona una musica con l’arcobaleno (e guarisci il mondo intero)…

***

Violinista matto
che suoni là fuori
una cosa da nulla
ma che fa piangere l’anima…

Dove hai imparato
che questa tua melodia
lacera appena la veste
il cui tessuto è il giorno?

Chi ti disse un tempo,
prima che tu fossi,
che quando l’anima piange
capisce che la vita è irreale?

Chi ti insegnò prima
che tu avessi un cuore,
che il dolore porta istanti
in cui il mondo è vano?

Fernando Pessoa, da Poesie di Fernando Pessoa, a cura di Antonio Tabucchi e Maria José De Lancastre

°ascoltando I Ratti della Sabina – Il violinista pazzo https://www.youtube.com/watch?v=mfp2g6OTIHE
 

22 agosto 2021

N.B.

 


Le cose da sapere…

***

La risata silenziosa
delle stelle
nel cielo di notte
ci dice tutto
ciò che ci serve sapere

Charles Simic (Belgrado, 1938), da Avvicinati e ascolta, traduzione di Damiano Abeni e Moira Egan, Tlon Edizioni, 2021

°ascoltando Hammock – Clarity https://www.youtube.com/watch?v=eoLYhYfcHko&t=4s