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22 luglio 2022

Ognuno a modo proprio

 



(le preghiere)

***

 

che poi ci sono entrato anch’io
che il cielo lo credo vuoto
certi pomeriggi troppo lunghi
nelle chiese a domandare scusa,
non so di che, forse di continuare
a vivere nell’unico modo che mi riesce,
sopra il legno della panca, da bruco
qualche giorno di farfalla,
presto più presto che puoi mio Dio!
dicevo, magari già ad aprile,
e l’ho fatta così la mia preghiera,
come uno strumento sgomento d’avvenire

Marco Balzano, da Nature umane, Einaudi, 2022

 
°ascoltando Matt Bellamy – Pray – https://www.youtube.com/watch?v=zO_E4PF29YQ


17 marzo 2021

Nella lista delle cose da fare: guardare il cielo

 



Che tu creda in un dio oppure no (e, se ci credi,  qualunque nome abbia questo tuo dio) ti sarà capitato almeno una volta di guardare il cielo per cercare un aiuto. Io voglio farlo più spesso, se non altro perché il cielo è bello, e sperare, dicono, fa sempre bene.

***

Pregare è indicare,
come fanno gli alberi
come le onde e gli orizzonti
come un sorriso,
È stare seduti su una seggiolina serale
sulla soglia impagliata dei sogni
e dei desideri, e arriva la brezza
che spezza i collari angusti
delle generalità e dell’immaginazione
avara, e trasporta in una terra
annuvolata vuota di parole,
precaria. Lì stai vacillante su un piede
solo, raminga percorri un filo libero
senza ancoraggi e ti ritrovi
in nessun paradiso ma nella meraviglia
dell’assenza di opinioni e di misure.
Pregare è salpare.

Chandra Livia Candiani, da La domanda della sete, Einaudi, 2020

 

°ascoltando  Lou Rhodes – One Good Thing https://www.youtube.com/watch?v=2APhnA695yY


Ipotesi di percorso

  (Perdersi tra l'argento degli ulivi mi sembra un bellissimo programma) ***   Dobbiamo cercare sepolture nel volo delle rondini i...