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22 luglio 2024

Da dove (ri)partiresti?

 




Qual è la tua idea di  libertà?

***

io così, e tu?

vorrei ripartire a piedi nudi 
e spettinata nel mio esistere

una corsa sulla sabbia un sole
lentissimo a Est e nessun cancello
a far barriera tra cielo e terra

Irene Marchi, da Mancano le indicazioni, Officine Editoriali, 2023

 

°ascoltando Peter Green (Fleetwood Mac) – Albatross https://www.youtube.com/watch?v=tMp6uSsbgtg


7 luglio 2023

Trucchi per apparire sicuri




(Il mondo ci vuole vedere tutti sicuri e risolti)

 

Per apparire risolti

fare come i pomodori
che maturano sui balconi:
fingere  di capire
il canto delle cicale

(ché nessuno gli ha insegnato
a farsi pianta nella terra)

Irene Marchi, da Mancano le indicazioni, Officine Editoriali, 2023

°ascoltando The Smiths – Oscillate Wildlyhttps://www.youtube.com/watch?v=hfADf-PvhKY


11 ottobre 2022

La mossa vincente

 


Conosci una o due mosse vincenti contro il buio?

(Se le conosci, condividile con qualcuno)

 

Mi piacerebbe
fare come il sole d’inverno in montagna
che girotonda tranquillo finché sente libero
il passo e poi, toccata una pietra appena più alta,
inciampa e si butta, con aria un po’ offesa
Ma all’alba te lo ritrovi di qua
con sulla fronte il sorriso
di chi conosce la mossa vincente
per far stare la notte
in una capriola

 Giusi Quarenghi, da Ho incontrato l’inverno, Campanotto, 1999

°ascoltando  Bruce Springsteen – Dancing In the Dark – https://www.youtube.com/watch?v=129kuDCQtHs






4 luglio 2022

Vorrei sapere

 


(… dove va a sognare il sole)

***

 

Ponente

Potessi rapire la chiave
del tuo cuore giallo:
la chiave d’argento e di fuoco.
Potessi infrangere il tuo carcere,
volare al tuo centro acceso
per denudare il tuo grande mistero.
Chiave d’argento e di fuoco. Chiave
del tuo cuore giallo
dove tesse la sua tela il sogno.

José Hierro (Madrid, 1922-2002), da Cuanto sé de mí, 1957,  traduzione di Oreste Macrì

°ascoltando Max Richter (Camerata Nordica) – On the Nature of Daylighthttps://www.youtube.com/

20 giugno 2022

L’altra casa

 

Dov’è la tua (tua) casa?

***

Adesso io ho una nuova casa, bella
anche adesso che non v’ho messo mano
ancora. Tutta grigia e malandata,
con tutte le finestre rotte, i vetri
infranti, il legno fradicio. Ma bella
per il sole che prende ed il terrazzo
ch’è ancora tutto ingombro di ferraglia,
e perché da qui si può vedere quasi
tutta la città. E la sera al tramonto
sembra una battaglia lontana la città.
Io amo la mia casa perché è bella
e silenziosa e forte. Sembra d’aver
qui nella casa un’altra casa, d’ombra,
e nella vita un’altra vita, eterna.

Beppe Salvia (Potenza, 1954-1985), da Sillabe, in Cuore, Interno Poesia, 2021

°ascoltando Yann Tiersen – Penn ar Lannhttps://www.youtube.com/watch?v=gR4KZjXhoV0


21 dicembre 2021

Oggetto: Una cortese richiesta

 



Gent. ma Vita,

   Con la presente vorrei associarmi alla richiesta espressa nella poesia qui riportata;
ringrazio fin d’ora, e in ogni caso, per l’attenzione.

Un saluto cordiale

I.M.

 

***

Dammi un autunno come quello
degli alberi, mia vita.
Il tremolio glorioso e tintinnante
di una luce superstite e infinita,
di esistere ancora la voglia,
il sogno di essere il sole che fa ogni foglia
prima della caduta.

Giuseppe Conte (Imperia, 1945), da Ferite e rifioriture,  Mondadori, 2006



20 ottobre 2021

Che cosa c’inventiamo?

 

Può succedere a tutti: pensiamo di aver avuto una bella intuizione, un’idea fantastica, ma in realtà ci manca proprio l’elemento basilare per la sua realizzazione… (bisognerà modificare qualcosa).

***

Invenzione

Ho trovato! ho trovato!
Cosa ho trovato? Indovina!
Ho inventato una lampadina
che si accende con il sole.
Il sole è forte quanto basta,
la lampada è potente quanto basta,
è andata male, ahimè, una cosa sola…

il filo non mi basta.

Shel Silverstein (Chicago, 1930-1999), da Strada con uscita – Poesie e disegni, Salani Editore, 1994, traduzione di Danilo Bramati e Luigi Spagnol

 °ascoltando Pete Seeger – Adam the Inventor https://www.youtube.com/watch?v=BXDHIJZVdSI

 

 


17 ottobre 2021

Che cosa manca?

 

Manca sempre qualcosa. O forse no.

***

Un poco più di sole – e sarei brace,
un poco più di azzurro – e sarei là.
A riuscir, mi è mancato un colpo d’ala…
Potessi almeno rimanere qua…

Mário de Sá-Carneiro (Lisbona, 1890-1916), da Quasi e altre poesie, traduzione e cura di Alessandro Ghignoli, Via Del Vento Edizioni – Collana Acquamarina N. 20 – 2003

°ascoltando Joe Satriani – If I Could Fly https://www.youtube.com/watch?v=8RJmiMq1pOA

 

19 settembre 2021

C’è il sole?

 


 

Il sole c’è (ed è per tutti)

***

Politica del sole

Ho visto il sole dentro una pozzanghera,
e ricordo di quando calava
dentro lo scavo della fognatura.
S’infilava nel fondo, nel cunicolo,
a scaldare la schiena al manovale.
L’ho visto carezzare orbite ai ciechi,
lisciare il bianco ai vecchi,
disinfettare l’ombra ai marciapiedi,
illuminare il nero delle vedove,
stare coi prigionieri all’ora d’aria,
sfondare il tetto di nuvole e di pioggia
e fare un tuffo nell’arcobaleno,
sole, compagno anarchico del mondo,
luce del giorno in corso e non dell’avvenire.

Erri De Luca, da Bizzarrie della provvidenza, Einaudi, 2014

ascoltando  Here Comes The Sun (da Richie Havens) https://www.youtube.com/watch?v=I9KSxqCShBY


15 agosto 2021

Ehi, tu…

 


… c’è qualcosa che vorrei sapere:

Tu che sei nato all’alba
Dimmi la bellezza del mondo
Io so il dolore e l’assenza
Allora dimmi cosa fa il cammino
Cosa rende l’uomo migliore
Cosa si innalza davanti a te
Che tu sia infanzia o vecchiezza
Tu hai il senso taciuto della luce.

Tahar Ben Jelloun (Fès, Marocco, 1944), da Poesie dipinte (n. 2), in Dolore e luce nel mondo, La nave di Teseo, 2021, traduzione di Cettina Caliò

 

°ascoltando Yngwie J. Malmsteen – Far Beyond The Sun https://www.youtube.com/watch?v=gtL8RF028cE


26 giugno 2021

E niente di più

 


Secondo te, chiede tanto o chiede poco
l’autore di questi versi?

***

Datemi questo mattino, ancora
queste ore dell’alba
quando tutto inizia, datemi, vi prego,
questo muoversi lieve dei rami,
un respiro, niente di più,
e che io sia come qualcuno
che si sveglia nel mondo e non sa
né ciò che arriva né ciò che
morirà, datemi
solo un po’ di cielo, o questo sasso.

Claude Esteban (Parigi, 1935-2006), traduzione di Lucetta Frisa

°ascoltando Cat Stevens – Morning Has Broken https://www.youtube.com/watch?v=uZAsfB1Np-8


12 novembre 2020

Una favola antica

 


Il cielo è sempre un bel libro da leggere (e rileggere)

***

 

Ogni pino al crepuscolo
alberga l’uccello
della sua voce
perpendicolare e immobile
la foresta
indifferente alla storia
senza lacrime come la pietra
ripete
con tremula eccitazione
l’antica favola
del sole che muore.

John Berger, da E i nostri volti, amore mio, leggeri come foto, traduzione di Maria Nadotti, Il Saggiatoere Editore, 2020

 


°Ascoltando Bert Jansch – Avocet https://www.youtube.com/watch?v=laROagHBwbs


25 giugno 2020

Il tango delle gocce e altre storie


Dalla raccolta di poesie per bambini (ma non solo) di Pierluigi Cappello…
ssshh… leggiamo sottovoce per non rovinare la magia…

***

La pioggia

Questa pioggia è da ascoltare,
è il concerto delle gocce:
fatto in battere o in levare
suona note dolci o chiocce.
Fruscian gocce sopra il prato,
tamburellano le foglie
ridon tutte sul selciato
piange il vetro che le accoglie.
Sembra quasi dire il cielo
sono triste e allora piango,
ma incompenso, in parallelo,
ogni goccia balla il tango,
molte scendon le grondaie
tristi alcune, alcune gaie.

°°°
La nuvola e il sole

Sta fermo e annoiato
e il cielo è il suo letto:
è il sole dorato
che gonfia il suo petto
davanti alla faccia
di quel grande re
gli piaccia o non gli piaccia
si chieda il perché
la nuvola passa
si ferma e lì sta
sta ferma lì bassa
e al sole non va;
poi riapre il suo uscio
ma senza parole:
la nuvola è un guscio
e dentro c’è il sole.

°°°
Le lucciole

Un puntino, più un puntino,
poi pian piano un altro ancora,
tutti accesi, nel giardino,
finchè il buio si colora:

luccioline, fiammicelle,
in crescendo, poi in calando,
si travestono di stelle
a mezz’aria, palpitando.

Sembra luce che sospiri
al profondo cielo vasto
come astronomo che ammiri
delle stelle il lento fasto.

E se poi le luccioline
se ne vanno ad una ad una
come luci chiacchierine,
figliolette della luna

resti tu come incantato,
resta il buio innamorato.

Pierluigi Cappello, da Ogni goccia balla il tango. Rime per Chiara e altri pulcini, Rizzoli, 2014

*ascoltando Leonard Cohen – Lullaby https://www.youtube.com/watch?v=18OUIM-4DMM


12 dicembre 2019

Chi sta meglio?

 


Chi sta meglio: l’albero o l’uomo con l’armatura?

***

 

Il fico sulla fortezza
ha vita molto precaria
perché quando faranno i restauri
sarà certamente tagliato.
Però sta tranquillo sotto la luce del sole
distendendo il suo ampio mantello
disuguale, incurante dell’estetica,
se ne frega di stare così in alto
non soffre di vertigini
si lascia accarezzare
dalla luce e dalle brezze tiepide
sente la nebbia, sente gli uccelli
che parlottano tra i suoi rami.

***

Torni a casa, sciogli gli schinieri,
smonti lentamente la pesante armatura
ti sembra incredibile essere così leggero
ti butti sul letto e dormi fino al mattino
senza televisione, senza sogni, né incubi,
la mattina ti risvegli, rimonti l’armatura,
allacci gli schinieri, imbracci le armi e lo scudo
e sulla testa poni l’elmo che fa paura.

Claudio Damiani, da Il fico sulla fortezza, Fazi Editore, Roma, 2012

°ascoltando  Francesco Guccini – L’albero ed io https://www.youtube.com/watch?v=sK_8kN-JK44

 


7 ottobre 2019

“A volte ritornano”

 



Pigiama party con sorpresa

a piedi nudi
bevo un caffè
e il sole mi siede accanto, silenzioso

è una festa da ricordare, questa,
siamo io, il sole
e un’altra persona
che non vedevo da tanto tempo:
me stessa

Irene Marchi, da Dimmi come stai, Cicorivolta editore, 2022 

°ascoltando PFM – Celebration https://www.youtube.com/watch?v=rjoKEmcm06k