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12 novembre 2020

Una favola antica

 


Il cielo è sempre un bel libro da leggere (e rileggere)

***

 

Ogni pino al crepuscolo
alberga l’uccello
della sua voce
perpendicolare e immobile
la foresta
indifferente alla storia
senza lacrime come la pietra
ripete
con tremula eccitazione
l’antica favola
del sole che muore.

John Berger, da E i nostri volti, amore mio, leggeri come foto, traduzione di Maria Nadotti, Il Saggiatoere Editore, 2020

 


°Ascoltando Bert Jansch – Avocet https://www.youtube.com/watch?v=laROagHBwbs


4 aprile 2018

Verso il buio

 


Due modi differenti di descrivere il crepuscolo: il primo si sofferma sulla luce e sul gioco dei colori, il secondo attribuisce il rossore del cielo al senso di colpa  del giorno, descritto come un personaggio un po’ sfuggente…

***

Nel crepuscolo bianco

Nel crepuscolo bianco venato di rosa
i monti si fanno d’aria, di tenera luce,
di un denso azzurro grigio i vicini,
di un diafano azzurro di perla i lontani.
Giù in basso, dietro la siepe dei bossi,
brillano lame verdi di lago.

Diego Valeri, da Verità di uno, (p. 17), Mondadori, 1970

 *

Il cosiddetto crepuscolo

Il cosiddetto crepuscolo
non sarà il rossore – effimero – del giorno
che si sente colpevole
di tutto ciò che è stato
– e non è stato?
Questo giorno fugace
che, proprio come un delinquente,
approfitta dell’ombra per andarsene.

Ángel González (1925-2008), da Prosemi o meno, 1984, traduzione di Selena Simonatti

*ascoltando Pink Floyd – Any Colour You Like 
https://www.youtube.com/watch?v=B0_-F18ztxg


Chi mente?

     Capita che a volte non si capisca chi manipoli di più la realtà:  la memoria che parla a noi   o noi che vogliamo credere a lei?  ***  ...