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1 ottobre 2024

"... e si chiamava autunno"

 

 

Che cosa farai con i tuoi giorni d'autunno?

 Hai già programmi o improvvisi momento per momento?

(Io la seconda)

***



E venne il giorno

 

E venne il giorno che prese l'estate

e le tirò il colllo

la spennò e e se la mangiò.


E adesso con gli alberi che ci faccio?

disse il giorno, disse il giorno.

Spogliali ignudi, spogliali ignudi.

Cosa c'è veramente sotto così dischiudi.


E con il sole, cosa ne faccio?

disse il giorno, disse il giorno.

Finché non è freddo e piccolino, fallo ruzzolare.

Poi tornerà riposato, se proprio vuol tornare.


E degli uccelli, cosa me ne faccio?

disse il giorno, disse il giorno.

Li ho già spaventati io, lo svolazzo comincia,

appenderò fuori il grasso per la coraggiosa cincia.


E con i semi, cosa ci devo fare?

disse il giorno, disse il giorno.

Mettili sottoterra, vediamo se son degni.

Vediamo come se la cavano in quei regni.


E con la gente come mi devo comportare?

disse il giorno, disse il giorno.

Rimpinzali di torte di mele e crostate di more...

La gente mi adorerà fino al giorno che muore.


E venne questo giorno e si chiamava autunno.

La sua bocca era larga

e rossa come un tramonto.

E per coda aveva un ghiacciolo.

 

Ted Hughes (1930-1998), da Il borsellino della sirena e altre poesie, Mondadori, 2024, traduzione di Riccardo Duranti

 

°ascoltando Miles Davis - Autumn Leaves - https://www.youtube.com/watch?v=rFbQOB2UMVk


26 gennaio 2024

Parlano

 


(Parlano. Ma che cosa dicono?)

***

 

 

Vorranno pur dire qualcosa queste foglie
così lente a morire che insistono
a stare sui rami d’inverno i viali
in città ricolmi di gialli gloriosi di ruggini
caldi, il cielo che non trova dove infilarsi
le chiome compatte che il vento non smaglia
la pioggia non buca vorranno pur dirmi qualcosa.

Giusi Quarenghi, da Di più temo la luce, in Basuràda, Book Editore, 2017

°ascoltando  Bert Jansch – The Gardenerhttps://www.youtube.com/watch?v=8W3Tdgxxp5g

 


2 ottobre 2023

Foglie (e pensieri)

 


. . . è tempo di lasciare andare.

***

 

Avanza autunno
ah questa sciocca idea
di dover sempre imparare qualcosa.
Guardo senza osservare
mi sfoglio mi slego
impallidisco tremo
e tremando volteggio.
Come l’albero tratta le sue foglie
così tratto i miei pensieri.

Chandra Candiani, da Pane nel Bosco, 2020-2023, Einaudi, 2023, p. 59

°ascoltando Erik Satie, Petite Ouverture à Danser, 1897, https://www.youtube.com/watch?v=T_LRcaxvhGo

 


15 settembre 2023

Sta per cominciare

 



Sta per cominciare un nuovo autunno:
ai piedi di quale albero vorresti sederti,
per ascoltare le parole delle foglie?

***

Un autunno come quello

Dammi un autunno come quello
degli alberi cedui, mia vita.
Il tremolio glorioso e tintinnante
di una luce superstite e infinita,
di esistere ancora la voglia,
il sogno di essere il sole che fa ogni foglia
prima della caduta.

Giuseppe Conte (Imperia, 1945), da Poesie 1983-2015, Mondadori

°ascoltando Simon & Garfunkel – “Leaves That Are Green” – https://www.youtube.com/watch?v=WwOgXWOX-iE


21 novembre 2022

Ascolta…

 


Che cosa stanno cantando, lì da te?

***

 

La musica nuova
 
la stagione delle foglie che cantano
può regalarti una musica nuova
quale sia il suo colore non lo so
e non so dove ti porterà,
ma se resti in silenzio
puoi sentirne anche il profumo
profumo di foglie cantate dal vento

Irene Marchi, da Dimmi come stai, Cicorivolta Editore, 2022

°ascoltando Manic Street Preachers – Autumn Song – https://www.youtube.com/watch?v=_sqKt7CrWhM&t=27s

 

26 ottobre 2022

Tempo sospeso

 


Ill. tratta da Jimmy Liao, “Incontri disincontri”, Terre di Mezzo, 2017


(Che cosa pensano le foglie che stanno per cadere?)
***

 

Invece io son convinto che l’autunno

 
Solo nelle poesie francesi o in qualche quadro
le foglie cadono

Invece io son convinto che l’autunno
sia quel momento dell’anno
immobile sospeso
incastrato proprio in mezzo fra ciò che è finito
e ciò che è iniziato da un pezzo
 
Mi piace zoppicare per le strade
in cerca della foglia che non cade

Simone Consorti, da Voce del verbo mare, Arcipelago Itaca, 2022

°ascoltando Miles Davis – Autumn Leaves https://www.youtube.com/watch?v=rsz6TE6t7-A


21 dicembre 2021

Oggetto: Una cortese richiesta

 



Gent. ma Vita,

   Con la presente vorrei associarmi alla richiesta espressa nella poesia qui riportata;
ringrazio fin d’ora, e in ogni caso, per l’attenzione.

Un saluto cordiale

I.M.

 

***

Dammi un autunno come quello
degli alberi, mia vita.
Il tremolio glorioso e tintinnante
di una luce superstite e infinita,
di esistere ancora la voglia,
il sogno di essere il sole che fa ogni foglia
prima della caduta.

Giuseppe Conte (Imperia, 1945), da Ferite e rifioriture,  Mondadori, 2006



1 dicembre 2021

Giro giro tondo… (tentativi di uguaglianza)




Ti ricordi quanto si girava in tondo cantando… casca il mondo, casca la Terra, tutti giù per terra… ? Giocavamo all’uguaglianza (?)

 

Autunno

Hai notato che ogni foglia è diversa da tutte le altre?
Non sono neanche dello stesso colore,
variano tra loro di misure millimetriche
e quando cadono dagli alberi spinte dalla fatalità,
scivolano in modo diverso tra gli scenari dell’aria.
Alcune descrivono lente spirali, altre ruotano sul proprio asse,
ma tutte cadono, irrimediabilmente cadono
verso la solida terra dei parchi o sull’asfalto dei marciapiedi;
solo in quel momento tutte le foglie dell’albero sono identiche.

***

Otoño

¿Has notado que cada hoja es distinta a sus iguales?
Ni siquiera son del mismo color,
varían entre sí por milimétricas medidas
y cuando caen de los árboles empujadas por la fatalidad,
se deslizan distinto por los escenarios del aire.
Unas describen lentas espirales, otras giran sobre su propio eje,
pero todas caen, irremediablemente caen
hacia la tierra maciza de los parques o al asfalto de las aceras;
sólo en ese momento todas las hojas del árbol son iguales.

Álvaro Solís (Villahermosa, Messico, 1974), da Diario di bordo di nessuno, traduzione di Alessio Brandolini   


8 dicembre 2020

Disattenzioni

 



C’è stato qualcosa di bello (come l’autunno di questa poesia) della cui esistenza ti sei accort* (molto o addirittura troppo) in ritardo?

***

L’autunno

E intanto fuori c’era l’autunno.
Non lo sapevo prima. C’era.
In ogni foglia, nell’aria, nella
luce. C’era. E io l’avevo lasciato solo
non lo avevo sorretto, non ammirato
non ero stata sbalordita dai gialli e
dai rossi che infiammava.
O dall’albero quando sta come nudo, con veste
di foglie garbata caduta ai suoi piedi.
Incredulo, l’albero – attonito
pudico. Non lo avevo guardato.
E adesso dalla finestra chiamava –
l’autunno – col suo mesto sorriso e
di nuovo io sorprendevo, adoravo.
Benvenuto a te che fai del morire
un’epopea di colori.

Mariangela Gualtieri, da Riassunto della creazione, in Quando non morivo, Einaudi, 2019


8 novembre 2020

La parola

 


Riusciremo mai a ricordare la parola di cui si parla in questa poesia?

***

 

Mentre cade l’autunno

Aspettiamo
avvolti dalle foglie dorate.
Il mondo non finisce nel tramonto,
e soltanto i sogni
hanno come limite le cose.
Il tempo ci conduce
nel suo labirinto di fogli bianchi
mentre cade l’autunno
sul cortile della nostra casa.
Avvolti dalla nebbia incessante
continuiamo ad aspettare:
la nostalgia è vivere senza ricordare
da quale parola siamo stati inventati.

***

Mientras cae el otoño

Nosotros esperamos
envueltos por las hojas doradas.
El mundo no acaba en el atardecer,
y solamente los sueños
tienen su límite en las cosas.
El tiempo nos conduce
por su laberinto de hojas en blanco
mientras cae el otoño
al patio de nuestra casa.
Envueltos por la niebla incesante
seguimos esperando:
La nostalgia es vivir sin recordar
de qué palabra fuimos inventados.

Giovanni Quessep (San Onofre, Colombia,1939), da El ser no es una fábula, 1968

 


°ascoltando Chick Corea – The Yellow Nimbus – Pt. 1 https://www.youtube.com/watch?v=g3Uf5TxCihg

2 ottobre 2020

Senti anche tu?

 


Note dolci

L’uva fragola mi sta cantando
una canzone più dolce di ogni paura
la musica io non la so scrivere
ma so ascoltare –  senti il ritornello…
ci accarezza il controcanto
del vento – e lei canta, piano,  le sue note
profumate: anch’io  –  mi sussurra  –
ho creduto di non meritare il sole
ma ora sono matura tra le tue mani

Irene Marchi, da Dimmi come stai, Cicorivolta Editore, 2022


23 settembre 2020

Flower Power

 


Le fantasie floreali o si amano o si odiano. Tu, da che parte stai?

***

 

“Strase” a fiori

L’autunno – avvolgente e necessario –
non addormenterà i miei vestiti a fiori

ho l’anima – e i capelli – freak
lo ammetto, ma i fiori addosso
non sono una bandiera,
sono mia nonna che mi tiene per mano
a cinque anni come a venti:
io e i miei fiori sbiaditi, fuori tempo
e lei, autunno dolcissimo,
che sorridendo diceva:
Te si bea anca co’ ‘na strasa.

Irene Marchi, da Dimmi come stai, Cicorivolta Editore, 2022

(P.S. il dialetto è veneto: strasa  vuol dire straccio)

*ascoltando Jeff Buckley & Elizabeth Fraser – All Flowers In Time Bend Towards The Sun https://www.youtube.com/watch?v=JnPvnIKCJYA


20 novembre 2019

Un po’ d’autunno

 


Nel cuore dell’autunno
o con l’autunno nel cuore?

***

Crudele, amore
percorri l’autunno;
nei cui capelli l’ultimo fiore,
le labbra fredde e canti

per prime appassiranno, passeranno?
un sole a fiordipelle
cade e, crudele,
sull’erba
viene la luna

amore, percorri
l’autunno
amore, perché l’ultimo
fiore tra i capelli sfiorisce;
i capelli freddi a
sogni,
amore tu sei fragile

– percorri l’intero autunno
sorridi cinereo alla gente,
che per l’inverno
sghemba s’affanna.

*

Cruelly, love
walk the autumn long;
the last flower in whose hair,
they lips are cold with songs

for which is
first to wither, to pass?
shallowness of sunlight
falls, and cruelly,
across the grass
comes the
moon

love, walk the
autumn
love, for the last
flower in the hair withers;
thy hair is acold with
dreams,
love thou art frail

—walk the longness of autumn
smile dustily to the people,
for winter
who crookedly care.

Edward Estlin Cummings (Cambridge, 1894- 1962), da Tulip & Chimneys, 1923

*ascoltando Michael Nyman  – The Heart Asks Pleasure First / The Promise https://www.youtube.com/watch?v=8Wt8qgUo4kI



21 ottobre 2019

La voce di ottobre

 



Ascolta

se le foglie di ottobre
fossero parole,
pensa a quante poesie

ballerebbero

nel

vento

prima

di

sfiorarci

volando

a  terra

 

(senti come bisbiglia l’aria, oggi)

Irene Marchi, da Dimmi come stai, Cicorivolta Editore, 2022

°ascoltando Van Morrison – Autumn Song https://www.youtube.com/watch?v=lX9UTWh4VDw

 

 

Chi mente?

     Capita che a volte non si capisca chi manipoli di più la realtà:  la memoria che parla a noi   o noi che vogliamo credere a lei?  ***  ...