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10 marzo 2023

Filtro perfezione

 


(Cascasse il mondo, la primavera ci impone delle priorità)

***

Al sabato, in primavera

 

al sabato in primavera
è tempo di far la fila
in discarica per lasciare vecchi oggetti quasi nuovi
più tardi si va a comprare
pullover pastello scarpe borse e altri
salvavita di tendenza.  Al sabato in primavera ci si dice 
guarda che bello finalmente è primavera
e si aggiornano i filtri perché la luce cambia,
c’è da aumentare l’effetto perfezione

©IreneMarchi2023

°ascoltando Aqua – Barbie Girl – https://www.youtube.com/watch?v=Y7FrLagBXng


27 febbraio 2023

Se andrà tutto bene

 

Ottimismo ne abbiamo?

***

 

Se tutto andrà bene
 
alle sei di sera a fine febbraio
il cielo già promette un suono
lontano d’acqua e di primavera
sei scampata – pensi –
a un altro inverno
quasi li vedi i nuovi fiori
da piantare in giardino
 
se tutto andrà bene
 
se non si apriranno voragini
sotto i tuoi piedi
 
alle sei di sera a fine febbraio
chiudi tutte le finestre
 
Irene Marchi, da Mancano le indicazioni, Officine Editoriali, 2023

°ascoltando Lisa Hannigan – Fallhttps://www.youtube.com/watch?v=bYubEn15eH4



4 febbraio 2023

Il vento sa leggere

 


Hai mai prestato un libro al vento? Te l’ha restituito?

***

Un’ombra di nube

Scoprì il mio libro aperto una brezza
e scuotendo i fogli cercava
la poesia che c’era sulla primavera.
“Guarda che non c’è!” provai a dire.
 
Poesia sulla primavera? Chi l’ha mai scritta?
Di risposta per lei non ero degno;
aveva un’ombra di nube sul volto, paura
che le avrei fatto perdere il segno.

Robert Frost, da Fuoco e ghiaccio – Poesie, Adelphi, 2022

°ascoltando  Ludovico Einaudi – Wind Song https://www.youtube.com/watch?v=u1X0zuhD8kA

 

25 aprile 2022

Chiedilo a un fiore

 


Chiedilo a un fiore
che cos’è la libertà.

Mi adagio nel mattino
di primavera. Sento
nascere in me scomposte
aurore. Io non so più
se muoio o se rinasco.

Sandro Penna (Perugia, 1906-1977), da Poesie, prose e diari / Sandro Penna, Mondadori, 2017

 

°ascoltando Bella Ciao (Francesco il mercante -Street musician) https://www.youtube.com/watch?v=P9nF8H41bOI


15 aprile 2022

L’altra dimensione


STE_2007

Alberi, vento, fiori. E nient’altro.

 

Dimenticare città, nomi, desideri
di uomo: voglio solo fiorire, rivivere, io
non più io, ibisco, acacia,
conca aperta e tremante di un anemone.

Avere piedi e nodi d’erba, io
non più io, mani guantate
di germogli, ciglia nuove blu, di
scorza il torace, spezzato e vivo.

Ho dimenticato tutto, scrivo
perché dimenticare è un dono: non
desidero più che alberi, alberi, prode
di vento, onde che vanno e tornano, l’eterno

rinascere sterile e muto delle

cose

«Marzo è stato freddo e triste, ma
poi l’Aprile, praterie, portenti
di scarlatto lieve, ciliege, e le prime

rose» 

Giuseppe Conte (Imperia, 1945), da L’Oceano e il ragazzo, Rizzoli, Milano, 1983 

°ascoltando The Beatles – Strawberry Fields Forever https://www.youtube.com/watch?v=10LSq_J5ol4


20 marzo 2022

È (quasi) primavera

 


È quasi primavera, io dipingo
già fuori sul terrazzo, tra odori
di mari lontani e queste vicine
piante di odori. La salvia la menta
il basilico e i sedani dipingo
su tele bianche con pochi colori.
Il verde perché son verdi le piante,
e bianco il bianco nulla della tela,
e il rosso dei tramonti su la vela
del cielo che apre un teatro vero
a questi miei pensieri. Io dipingo
la sera quando i tormenti più vivi
accendono il cielo e bruciano il cuore,
e all’alba quando già nulla è la vita.

Beppe Salvia (Potenza, 1954-1985), da Cuore (cieli celesti), 1988

ascoltando  Donovan – Hurdy Gurdy Man, perché a primavera, più che mai, viene voglia di sentir cantare d’amore (è una cosa da matti cantare d’amore in un mondo così? forse sì, ma è comunque necessario) https://www.youtube.com/watch?v=CHxfOZH8cew

 

20 marzo 2021

Riconoscere i pesi

 


 

Il nome delle cose

Se vola una piuma e il petalo
sfuggito alla sua rosa
anche tu volerai
volerò anch’io:
dopo tanto tempo ho capito
quale nome dare al peso
buio
in fondo alla memoria.

Dare il nome a ogni cosa
è la prima lezione di volo.

Irene Marchi, da Dimmi come stai, Cicorivolta Editore, 2022

° ascoltando Dire Straits-Why Worry https://www.youtube.com/watch?v=_03uXQiz6eY


2 aprile 2020

Un pizzico (o anche due) di follia

 


Oggi (sor)rido perché la rosa rampicante mi ha regalato questo ramo.
Sono stupida (o un po’ pazza) per questo?

***

 

Io rido

Io rido
Tu ridi
Noi ridiamo
Niente più conta
Salvo questo ridere che ci piace
Bisogna essere stupidi e contenti

Blaise Cendrars (La Chaux- de- Fonds, Svizzera, 1887-1961), da Fogli di viaggio, 1926

***

 

Un pizzico di follia fa bene
a primavera perfino al re,
ma Dio protegga il clown –
che riflette su questa scena tremenda –
su questo intero esperimento verde –
come se gli appartenesse!

Emily Dickinson (Amherst, Massachussets, 1830-1886)

 

°ascoltando Pink Floyd – Shine On You Crazy Diamond 


24 marzo 2020

C’era una volta…

 

  … e ci sarà ancora.

***

Il ciliegio

C’era un uomo
coi capelli bianchi
innamorato di un ciliegio.
E quando veniva
la primavera si
metteva sotto i rami
e aspettava che i fiori
gli cadessero nelle mani
e lui li faceva arrivare
a terra piano piano.

Tonino Guerra (Santarcangelo di Romagna, 1920-12012), da L’infanzia del mondo. Opere 1946-2012

 

°ascoltando  Angelo Branduardi,  Il ciliegio, https://www.youtube.com/watch?v=L4LmIT6HbIo

 

21 marzo 2020

Nonostante tutto

 


 

Nonostante tutto, è di nuovo primavera.

(Nonostante tutto, proviamo a non farci male.)

***

 

Un soffio

Vorrei essere
un profumo
leggero, tra i frammenti
di nuvole e cielo

solo un soffio
– vorrei essere –
di musica, presente
anche nel silenzio.
Ma in quello che posso essere
vorrei soltanto non farti male.

Irene Marchi, da L’uso delle parole e delle nuvole, Cicorivolta Edizioni, 2020


*ascoltando Brian Eno & Harold Budd – First Light –  https://www.youtube.com/watch?v=GXUA6WaT5j0


24 marzo 2018

La magia sta nel mezzo

 

Tra l’inverno e la primavera, tra un abisso e l’altro c’è un istante di magia.
Se guardi attentamente lo riconosci.

***

Gocce

L’inverno e la sua fine
escono da quei monti
nel cielo
alla battaglia,
esitano l’uno
e l’altra, essi, rapiti
a quella luce
di politissimo cristallo,
alla flagranza delle valli,
e ora
un poco si osservano a distanza,
un poco si mischiano e si azzuffano
finché grandine o vento non sbaraglia
l’incertezza dello scontro.
Ci ottenebra, noi stille
sorprese in medio campo
un infittito scroscio,
ci affoga
l’uragano, sgombra
poi il sole
i celesti rimasugli
del furente nubifragio.
È inverno o primavera? Non lo sappiamo,
siamo
e non siamo niente
nella molteplicità delle apparenze,
però dentro la vita, dentro
il meraviglioso istante.

Mario Luzi, da Sotto specie umana, Garzanti, 1999

 *

Fili

La poesia vive tra un istante e l’altro
Tra una separazione e l’altra
Tra un legame e un salto
Tra un’attrazione e un declino
Tra un abisso e l’altro
Sinché ti afferra una parola
Un vuoto
Una pietra
Un uccello
Sinché non ti riconduce dove siete tu
E un magico filo colorato…
Allontano delicatamente la mia azzurra nube
E la tesso per te con fili di pioggia
Per poi rannicchiarmi e riscaldarmi dentro di lei.

Nada El Hage (Beirut, 1958), da Veli di passione, Interlinea, 2014, traduzione di V. Colombo

°ascoltando Queen – A Kind of Magic
https://www.youtube.com/watch?v=0p_1QSUsbsM


20 febbraio 2018

Ipnosi

 


Verso la fine di febbraio  è già possibile cogliere qualche  sfumatura della luce di marzo. E noi qui, incantati (ipnotizzati?)  dal tempo che passa e ritorna senza chiederci permesso.

***

 

Tornano le stagioni, gli anni cambiano
senza bisogno di consigli o aiuto.
Senza pensarci, la luna ha il suo ciclo:
piena, crescente, ancora piena.
La candida luna entra nel cuore del fiume;
le azalee in fiore stordiscono l’aria;
in piena notte una pigna cade a terra;
il nostro bivacco smuore sui monti vuoti.
Acute stelle balenano tra i rami frementi;
il lago è un nero abisso nella notte cristallina;
alta in cielo, l’oscura punta di un picco
innevato taglia in due la Corona Boreale.
Oh, cuore, strano cuore
intransigente e corruttibile, siamo distesi
qui, incantati dalla luce stellare sull’acqua
e questi momenti che dovrebbero essere
eterni ci scivolano accanto insensibili come l’acqua.
 

*

The seasons revolve and the years change
With no assistance or supervision.
The moon, without taking thought,
Moves in its cycle, full, crescent, and full.
The white moon enters the heart of the river;
The air is drugged with azalea blossoms;
Deep in the night a pine cone falls;
Our campfire dies out in the empty mountains.
The sharp stars flicker in the tremulous branches;
The lake is black, bottomless in the crystalline night;
High in the sky the Northern Crown
Is cut in half by the dim summit of a snow peak.
O heart, heart, so singularly
Intransigent and corruptible,
Here we lie entranced by the starlit water,
And moments that should each last forever
Slide unconsciously by us like water.

 
Kenneth Rexroth, da Another Spring, in  The Phoenix and the Tortoise, traduzione di Francesco Dalessandro

°ascoltando Peter Green  – Slabo Day https://www.youtube.com/watch?v=INOVuZQsxKQ