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25 settembre 2022

Un po’ d’amore

 


Immagine tratta dall’albo illustrato “Innamorati”, di Helene Delforge e Quentin Greban, traduzione di Gioia Sartori, Terre di Mezzo Editore, 2020

Ogni tanto un po’ d’amore addolcisce l’aria.

***

Una cena

Ridere a cena, la televisione accesa
il notiziario che corre inascoltato,
la domenica mandano spezzoni di partite
striscioni, primi piani di tifosi e grida,
un lampo tartareo nelle gole;
molto, credo, mi sia questo poco
e qualcosa pure mi tocca mentre mi dici
basta dài spegni andiamo di là
sono senza aggettivi e felice, amore,
triste come un desiderio assolto.

Pierluigi Cappello, da Assetto di volo, Crocetti Editore, 2006

° ascoltando Matia Bazar – Solo tuhttps://www.youtube.com/watch?v=uZsIx-j5gP0



31 dicembre 2020

(Sor)ridi!

 


Questa sera, comunque vada,  facciamoci una risata, ché quando si ride c’è più luce.


P.S. Buon nuovo inizio!

***

 

L’aria

L’aria l’e cla roba lizira
che sta dalonda la tu testa
e la dventa piò céra quand che t’roid

 *

L’aria è quella cosa leggera,
che sta intorno alla tua testa
e diventa più chiara quando ridi.

Tonino Guerra (Santarcangelo di Romagna, 1920- 2012.), fonte: http://museotoninoguerra.com/it/tag/poesie/

 °ascoltando, dei Focus,  la vitaminica Sylvia https://www.youtube.com/watch?v=P0ly_bCQ2dY (e già che ci siamo anche questa https://www.youtube.com/watch?v=i00s_m5SOCI Hocus Pocus)


2 aprile 2020

Un pizzico (o anche due) di follia

 


Oggi (sor)rido perché la rosa rampicante mi ha regalato questo ramo.
Sono stupida (o un po’ pazza) per questo?

***

 

Io rido

Io rido
Tu ridi
Noi ridiamo
Niente più conta
Salvo questo ridere che ci piace
Bisogna essere stupidi e contenti

Blaise Cendrars (La Chaux- de- Fonds, Svizzera, 1887-1961), da Fogli di viaggio, 1926

***

 

Un pizzico di follia fa bene
a primavera perfino al re,
ma Dio protegga il clown –
che riflette su questa scena tremenda –
su questo intero esperimento verde –
come se gli appartenesse!

Emily Dickinson (Amherst, Massachussets, 1830-1886)

 

°ascoltando Pink Floyd – Shine On You Crazy Diamond 


8 aprile 2016

Nella lista delle cose da fare: … e poi anche ridere!


Sì, ridere e difendere un po’ di allegria, sempre e comunque.  Trovare lo spazio per una risata, tra amici, con il gatto, da soli… trovare lo spazio per ascoltare quella musica che riesce ogni volta a strapparci un sorriso, per fare almeno una cosa che ci fa stare bene. Incredibilmente bene, al di là di tutto.

Vengano infine

Vengano infine le alte allegrie,
le ardenti aurore, le notti calme,
venga la pace agognata, le armonie,
e il riscatto del frutto, e il fiore delle anime.
Che vengano, amor mio, perché questi giorni
son di stanchezza mortale,
di rabbia e agonia
e nulla.

José Saramago, da Probabilmente allegria, in José Saramago – Poesie, Einaudi, 2002.

 ***

Difesa dell’allegria

Difendere l’allegria come una trincea
difenderla dallo scandalo e dalla routine
dalla miseria e dai miserabili
dalle assenze transitorie
e da quelle definitive

difendere l’allegria come un principio
difenderla dallo sbalordimento e dagli incubi
dai neutrali e dai neutroni
dalle dolci infamie
e dalle gravi diagnosi

difendere l’allegria come una bandiera
difenderla dal fulmine e dalla malinconia
dagli ingenui e dalle canaglie
dalla retorica e dagli arresti cardiaci
dalle endemie e dalle accademie

difendere l’allegria come un destino
difenderla dal fuoco e dai pompieri
dai suicidi e dagli omicidi
dalle vacanze e dalla fatica
dall’obbligo di essere allegri

difendere l’allegria come una certezza
difenderla dall’ossido e dal sudiciume
dalla famosa patina del tempo
dalla rugiada e dall’opportunismo
dai prosseneti della risata

difendere l’allegria come un diritto
difenderla da Dio e dall’inverno
dalle maiuscole e dalla morte
dai cognomi e dalle pene
dal caso
e anche dall’allegria.

Mario Benedetti (Mario Orlando Hamlet Hardy Brenno Benedetti-Farugia, Paso de los Toros, 1920 – Montevideo, 2009), testo dal web, traduzione di Raffaella Marzano.

***

Allegria

Faceva freddo. Il vento
mi tagliava le dita.
Ero senza fiato. Non ero
stato mai più contento.

Giorgio Caproni, da L’opera in versi, Mondadori, 1998.

 

°ascoltando: Francesca Gagnon (Cirque du Soleil) – Alegría


Ipotesi di percorso

  (Perdersi tra l'argento degli ulivi mi sembra un bellissimo programma) ***   Dobbiamo cercare sepolture nel volo delle rondini i...