Non avevo mai pensato a questo particolare. La data nelle lettere. L’ho sempre scritta e basta: nelle lettere, nei biglietti d’auguri, sui libri regalati. La prossima volta proverò a tradurre in emozione anche la data.
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Strano mettere la data
alle lettere come fossero
valide solo per oggi come
rassicurandosi di non poterle
rileggere domani. strano sapere
che tutto varia indefinitamente
strano mettere il luogo da
cui vengono scritte e non
quello da cui partono
non: dal cuore per un attimo
dall’anima prevedibilmente
per sempre, dal corpo
per una notte che lo riduca
in cenere.ottobre 96
Chandra Livia Candiani, da Io con vestito leggero, Campanotto, 2005
*ascoltando George Lynch – I Will Remember https://www.youtube.com/watch?v=_j4riYsXQR8
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