“… Movimenti minimi, quasi vegetali…” descrive in questi versi la poetessa, ma è incredibile come riesca a rendere quei movimenti, e le sensazioni che ne derivano, quasi visibili se non addirittura tangibili. (Le poesie molte volte stupiscono per la loro capacità di coinvolgere chi legge.)
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A volte in certi casuali movimenti
sfiora la mia mano la tua mano della tua mano il dorso
oppure il mio corpo dentro i vestiti si appoggia quasi senza saperlo
per un attimo contro il tuo corpo nei vestiti
questi movimenti minimi quasi vegetali
il tuo sguardo angolato e il tuo occhio volutamente perso nel vuoto
la tua domanda subito interrotta dove vai quest’estate
cosa stai leggendo
mi attraversano come un dolce coltello
in pieno cuore e lungo tutta la gola
e mi dissecco come una fonte in una calda estateFriederike Mayröcker (Vienna, 1924 – 2021), da Della vita le zampe, Donzelli, 2002, traduzione di Sara Barni
°ascoltando · Mike Oldfield – Weightless https://www.youtube.com/watch?v=orgEOkoKRSM