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17 dicembre 2018

Non facile



C’è ancora molto da fare. Purtroppo.

***

Trattato universale di pace fra i popoli, prima bozza

Adesso è adesso. Come inizio è ok.
Perlomeno su questo
siamo tutti d’accordo.

Va bene anche a diversi fusi orari.
Non c’è bisogno di sincronizzare
gli orologi. È un buon punto di partenza.

Essere simultanei.
Condividere il tempo.
Il tuo adesso è anche il mio.
Il mio adesso è anche il tuo.
A me sembra già molto.
Un’occasione unica, in effetti,
unica e inesauribile:
si ripresenta sempre, a ogni momento.

Ma adesso che ci penso
per la verità ho trovato qualcuno
che vive di ricordi
(più che altro rimpianti).
Per lui adesso non è adesso, è ieri.

E molti hanno cercato di convincermi
che vivremo davvero
soltanto dopo morti.
Anche se adesso è adesso,
per loro è troppo poco.

Come se non bastasse
un mio amico filosofo mi ha detto:
“Adesso non è adesso
per chi vive distratto.
Ma chi ci pensa troppo
vive un adesso astratto, un altro adesso
che non è certo questo adesso qui”.

Va be’, io ce l’avevo messa tutta.
Facciamo lo stesso due passi insieme.

Tiziano Scarpa, da Le nuvole e i soldi, Einaudi, 2018

 

*ascoltando Elvis Costello & The Attractions – (What’s So Funny ‘Bout) Peace, Love And Understanding https://www.youtube.com/watch?v=Ssd3U_zicAI







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