15 novembre 2020

“Quel granello di pazzia”

 


Personalmente, con i granelli di pazzia, penso di essere a posto (già a vent’anni, a dire il vero, come testimoniato dalla foto). E tu, coltivi quel granello di pazzia di cui si parla qui sotto?

***

(…) A Locke e ai detrattori della poesia, hanno risposto indirettamente, nel corso dei secoli, tanti poeti e letterati. Ma, in particolare, le parole pronunciate da Federico Garcia Lorca (in un’aula dell’Università di Madrid nel 1934), nel presentare alcuni versi di Pablo Neruda, ci fanno vibrare le corde del cuore: Io vi consiglio di ascoltare con attenzione questo gran poeta e di cercare di commuovervi con lui; ognuno alla propria maniera. La poesia richiede una lunga iniziazione, come qualsiasi sport, ma c’è nella vera poesia un profumo, un accento, un tratto luminoso che tutte le creature possono percepire. E voglia Iddio che vi serva per nutrire quel granello di pazzia che tutti portiamo dentro, che molti uccidono per mettersi l’odioso monocolo dellapedanteria libresca e senza il quale è imprudente vivere.

Nuccio Ordine, da L’utilità dell’inutile – Manifesto, Bompiani, 2013


 °ascoltando Edoardo Bennato – Elogio alla Follia https://www.youtube.com/watch?v=Mp36PEdg6PA


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