“Quel che si può tener stretto”… pochi fiori del giardino, per esempio.
E un sorriso incancellabile. Il poco che è già moltissimo.
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Programma di minima
Distacco, rinuncia, ascesi –
questo sarebbe già volare troppo alto.Impressionante come di tutto si può fare a meno.
Non prendere nota delle offerte speciali,puro piacere! Non emergere da nessuna parte,
tralasciare il più –Acquisto di conoscenza tramite gesti di rifiuto.
Solo chi non vede tante cosepuò vedere qualcosa.
L’Io: una forma cava,definita da ciò che tralascia.
Quel che si può tener stretto,quel che ci tiene stretti
è il meno.Hans Magnus Enzensberger, da Chiosco, Sentimenti confusi, traduzione di Anna Maria Carpi, Einaudi
*ascoltando Crosby Stills Nash and Young – Our House