Da bambini chiediamo insistentemente il perché di ogni cosa. Poi smettiamo di farlo: probabilmente capiamo che non esistono risposte certe (e talvolta nemmeno incerte). Oggi, per esempio, vorrei chiedere un altro perché? ma so già che non avrò mai una risposta e quindi… non lo chiedo.
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L’oscurità
Non so dove vanno questi giorni miei
né dove mi portano queste notti.
Non so.Non so il perché di questa fitta bruma
su tutte le attese,
né il perché del negletto disordine
su tutte le fatiche,
e nemmeno il perché dell’oblio mesto,
su quel che si è amato.Nebbia.
Chi mi dirà stanotte cosa sono
i volti, le cose e i ricordi dei giorni passati?
E dove vanno questi giorni miei
E perché s’inebria il tenebroso cuore mio?
Dove? Perché?Ivo Andrić, da Poesie scelte (Le Lettere, 2000), a cura di S. Šmitran
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Perché
Ha bisogno di qualche ristoro
il mio buio cuore dispersoNegli incastri fangosi dei sassi
come un’erba di questa contrada
vuole tremare piano alla luceMa io non sono
nella fionda del tempo
che la scaglia dei sassi tarlati
dell’improvvisa strada
di guerraDa quando
ha guardato nel viso
immortale del mondo
questo pazzo ha voluto sapere
cadendo nel labirinto
del suo cuore crucciatoSi è appiattito
come una rotaia
il mio cuore in ascoltazione
ma si scopriva a seguire
come una scia
una scomparsa navigazioneGuardo l’orizzonte
che si vaiola di crateriIl mio cuore vuole illuminarsi
come questa notte
almeno di zampilli di razziReggo il mio cuore
che s’incaverna
e schianta e rintrona
come un proiettile
nella pianura
ma non mi lascia
neanche un segno di voloIl mio povero cuore
sbigottito
di non sapere.Carsia Giulia 1916
Giuseppe Ungaretti, da L’allegria – Il porto sepolto
°ascoltando Looking For An Answer [Live from the Hollywood Bowl 2017] – Linkin Park https://www.youtube.com/watch?time_continue=1&v=labrkIEGxyA