Stavo pensando a quante convinzioni di cui non siamo affatto convinti dobbiamo scrivere in un curriculum. In ogni caso, via, scriviamone un altro…
Scrivere un curriculum
Cos’è necessario?
È necessario scrivere una domanda,
e alla domanda allegare il curriculum.A prescindere da quanto si è vissuto
il curriculum dovrebbe essere breve.È d’obbligo concisione e selezione dei fatti.
Cambiare paesaggi in indirizzi
e malcerti ricordi in date fisse.Di tutti gli amori basta quello coniugale,
e dei bambini solo quelli nati.Conta di più chi ti conosce di chi conosci tu.
I viaggi solo se all’estero.
L’appartenenza a un che, ma senza perché.
Onorificenze senza motivazione.Scrivi come se non parlassi mai con te stesso
e ti evitassi.Sorvola su cani, gatti e uccelli,
cianfrusaglie del passato, amici e sogni.Meglio il prezzo che il valore
e il titolo che il contenuto.
Meglio il numero di scarpa, che non dove va
colui per cui ti scambiano.Aggiungi una foto con l’orecchio in vista.
È la sua forma che conta, non ciò che sente.
Cosa si sente?
Il fragore delle macchine che tritano la carta.Wislawa Szymborska, da Gente sul ponte, in La gioia di scrivere – Tutte le poesie (1945-2009), traduzione di Pietro Marchesani, Adelphi Edizioni
°ascoltando Litfiba – Ragazzo https://www.youtube.com/watch?v=fQV-E3u1TNg