C’è sempre troppa salita per caricarsi sulle spalle anche il disincanto.
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Invocazione
Che non cresca mai nelle mie viscere
quella calma apparente chiamata scetticismo.Fugga io dal vizio,
dal cinismo,
dall’imparzialità di spalle contratte.Creda io sempre nella vita
creda io sempre
nelle mie infinite possibilità.Mi ingannino i canti delle sirene,
e la mia anima sia sempre un pizzico ingenua.Che la mia epidermide non somigli mai
alla pelle di un pachiderma impassibile,
gelato.Pianga io ancora
per i sogni impossibili
per gli amori proibiti
per le fantasie di bambina ridotte in frantumi.Fugga io dal realismo incorsettato.
Si conservino sulle mie labbra le canzoni,
molte e molto rumorose e con molti accordi.Nel caso in cui vengano tempi di silenzio.
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Invocación
Que no crezca jamás en mis entrañas
esa calma aparente llamada escepticismo.Huya yo del resabio,
del cinismo,
de la imparcialidad de hombros encogidos.Crea yo siempre en la vida
crea yo siempre
en las mil infinitas posibilidades.Engáñenme los cantos de sirenas,
tenga mi alma siempre un pellizco de ingenua.Que nunca se parezca mi epidermis
a la piel de un paquidermo inconmovible,
helado.Llore yo todavía
por sueños imposibles
por amores prohibidos
por fantasías de niña hechas añicos.Huya yo del realismo encorsetado.
Consérvense en mis labios las canciones,
muchas y muy ruidosas y con muchos acordes.Por si vinieran tiempos de silencio.
Raquel Lanseros, da Diario de un destello, Rialp, 2006
°ascoltando Wim Mertens – Struggle for pleasure https://www.youtube.com/watch?v=pybqjwf8w8s