“A cosa stai pensando?” è una domanda che ancora ci sentiamo rivolgere da qualcuno o che noi stessi facciamo ad altri (meglio se con l’intenzione vera di ascoltare la risposta), o è rimasto solo facebook a domandarcelo? Ma soprattutto, quante volte abbiamo detto esattamentesattamente quale fosse il nostro pensiero, rispondendo alla domanda “a che cosa stai pensando?“.
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Non sto pensando a niente,
e questa cosa centrale, che è niente,
mi è gradita come l’aria della notte,
fresca in rapporto al calore estivo del dì.Non sto pensando a niente, che bello!
Non pensare a niente
è aver l’anima propria e intera.
Pensare a niente
è vivere intimamente
il flusso e riflusso della vita…Non sto pensando a niente.
Solo come se mi fossi appoggiato male:
un dolore alle spalle, o in un fianco,
c’è un sapore amaro nell’anima mia:
é, che, in fin dei conti,
non sto pensando a niente,
ma davvero a niente,
a niente.Fernando Pessoa da Un’affollata solitudine – Poesie eteronime, traduzione di Pietro Ceccucci, Bur.
°ascoltando: Yann Tiersen – La valse d’Amélie (solo pianoforte) https://www.youtube.com/watch?v=Dyo4tNwNIvQ