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21 ottobre 2017

Stranieri

 


“Straniero, se tu passando mi incontri e desideri parlare con me, perché non dovresti parlarmi? E perché io non dovrei parlare con te?”

Walt Whitman, da Inscriptions in Leaves of Grass


Dedicato a chi si sente (spesso) sradicat*, divers*, stran*, stranier* rispetto al mondo in cui vive e talvolta stranier* anche a sé stesso.  (Siamo almeno in due?)

***

 

Cos’é la Terra? Erba
aria folate erba
fruscio contesa
fra radicati e sradicati.
E tu fra i due chi sei?
 
Anna Maria Carpi, da  L’asso nella neve – Poesie 1990-2010

 ***

VII
 
Non saprei, Donzel,
fatica, non saprei
affanno e quello scalpitare
e quel tacermi dentro
 
nel secco scricchiolio
delle costole e lo sforzo
gemello delle gemme
le prime, a febbraio;
 
non saprei nel sangue
né il caldo del camminare
né il fresco gocciolio della sosta
 
non saprei nient’altro
di me se non sapessi
di me che sono straniero.
 

No savarès Donzel
fadìe, no savarès
l’imbast e chel daspâ
e chel tasêmi dentri

intal sec criçulâ
des cuestis, e il zimul
sfuarçâ da lis zimis
lis primis, a Fevrâr;

no savarès tal sanc
nì il cjalt dal cjaminâ
nì il fresc gotâ de polse

no savarès nuealtri
di me se no savès
di me che o soi forest.

Pierluigi Cappello, da Il me Donzel, in Azzurro elementare, Bur, 2013

°ascoltando Eugenio Finardi – Extraterrestre https://www.youtube.com/watch?v=jgaEOzGWg8Y

 


Ipotesi di percorso

  (Perdersi tra l'argento degli ulivi mi sembra un bellissimo programma) ***   Dobbiamo cercare sepolture nel volo delle rondini i...