Notte e giorno in equilibrio: una sensazione invidiabile.
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Equinozio
Due volte all’anno notte e giorno in parti uguali,
e una volta prevale la notte mentre l’altra è il giorno
a farsi strada, due volte l’equilibrio raccoglie la sua parte
di tenebra e la sua parte di splendore prima della caduta
e il giorno che insegue ed è inseguito si raddensa in scultura.
È la corsa fermata, il miracolo di una moneta in bilico,
né testa né croce ma testa e croce insieme. Così
anch’io vivo l’equinozio quando scorro sul mio viso
di stanchezza la pelle delle mani, e dall’odore
di tabacco si apre il tuo profumo appena suggerito
che mi ferma il cuore e risale in bocca. Accado, allora,
e mi lascio portare, dentro questa cosa che mi fa accadere
affidato al tempo come una foglia nel fiume.
Senza nome, ma con il tuo nome ben inciso.Pierluigi Cappello, da Stato di quiete. Poesie 2010 – 2016, BUR
°ascoltando Yann Tiersen – Sur le fil (piano) - https://www.youtube.com/watch?v=KINhtnRULYQ