Sarebbe bello tornare a disegnare come a sei anni: l’erba e il cielo distinti da una riga netta, senza contaminazioni, azzurro sopra e verde sotto, e il sole sempre ostinatamente giallo. Allora pensavamo che sarebbe rimasto per sempre tutto così semplice.
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Album
Erano casette disegnate, con il comignolo
e un filo di fumo che saliva a spirale
dentro un azzurro azzurro senza sfumature.
Le nuvole erano la nostra pelle,
e dal sole la mano guidata scendeva
al sempreverde del prato.
Giù, nel piccolo pugno, il pastello teneva
finestre aperte su un cielo grande,
lontano da noi.Pierluigi Cappello, da Stato di Quiete – Poesie 2010-2016, BUR, 2016
°ascoltando Rino Gaetano – Ma il cielo è sempre più blu https://www.youtube.com/watch?v=89hKU3Ebi14