27 novembre 2017

A sei anni

 

Sarebbe bello tornare a disegnare come a sei anni: l’erba e il cielo distinti da una riga netta, senza contaminazioni, azzurro sopra e verde sotto, e il sole sempre ostinatamente giallo. Allora pensavamo che sarebbe rimasto per  sempre tutto così semplice.

***

Album

Erano casette disegnate, con il comignolo
e un filo di fumo che saliva a spirale
dentro un azzurro azzurro senza sfumature.
Le nuvole erano la nostra pelle,
e dal sole la mano guidata scendeva
al sempreverde del prato.
Giù, nel piccolo pugno, il pastello teneva
finestre aperte su un cielo grande,
lontano da noi.

Pierluigi Cappello, da Stato di Quiete – Poesie 2010-2016, BUR, 2016

°ascoltando  Rino Gaetano – Ma il cielo è sempre più blu https://www.youtube.com/watch?v=89hKU3Ebi14


Nessun commento:

Posta un commento

Ipotesi di percorso

  (Perdersi tra l'argento degli ulivi mi sembra un bellissimo programma) ***   Dobbiamo cercare sepolture nel volo delle rondini i...