28 novembre 2017

Attenti alle parole


Le parole non sono soltanto lettere messe insieme: sono armi, fiori, sassi e piume; sono pioggia, ghiaccio, tempesta  e una sera d’estate. Tutte queste cose toccano molto più di lettere allineate. Poi c’è il silenzio che è un (mondo)parola a parte.

***

Siate cauti con le parole

Siate cauti con le parole,
anche con quelle miracolose.
Per le miracolose facciamo del nostro meglio,
a volte sciamano come insetti
e non lasciano una puntura ma un bacio.
Possono essere buone come dita.
Possono essere sicure come la roccia
su cui incolli il culo.

Ma possono essere margherite e ferite.
Io sono innamorata delle parole.
Sono colombe che cadono dal tetto.
Sono sei arance sacre sedute sul mio grembo.
Sono gli alberi, le gambe dell’estate,
e il sole, il suo volto appassionato.

Ma spesso non mi bastano.
Ci sono così tante cose che voglio dire,
tante storie, immagini, proverbi, ecc.

Ma le parole non sono abbastanza buone,
quelle sbagliate mi baciano.
A volte volo come un’aquila
ma con le ali di un passero.

Ma cerco di averne cura
e di essere gentile con loro.
Le parole e le uova devono essere maneggiate con cura.
Una volta rotte sono cose impossibili da aggiustare.

Anne Sexton (1928 –1974), da La zavorra dell’eterno

 *

Si impara a tacere con gli anni

Non c’è parola più certa di un’altra.
S’impara a tacere con gli anni,
anche se sembra che parliamo.
Si nasce senza parole
e con tutte le parole distrutte ce ne andiamo.
E tuttavia,
nonostante vivere significhi ammutolire,
esiste un piacere primordiale nel silenzio,
che giustifica tutti i silenzi.

Roberto Juarroz (1925-1995), da Poesia Vertical

 

°ascoltando  Elisa – Bitter Words - https://www.youtube.com/watch?v=4VVZlvTLJ_4

 

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