Il mare non si ferma mai, respira seguendo soltanto il ritmo antico della natura.
Il mare respira libero.
Onda che, avvolta torni,
breve, al mare che ti portò,
e al recedere ti frastorni
come se il mare non fosse,perché porti con te
solo la tua cessazione,
e, nel tornare al mare antico,
non porti il mio cuore?È tanto tempo che l’ho
che mi pesa di sentirlo.
Portalo nel suono senza misura
con cui ti odo fuggire.Fernando Pessoa, da Poesie in Poesie scelte, traduzione di Luigi Panarese, Passigli Poesia.
***
Come se il mare separandosi
svelasse un altro mare,
questo un altro, ed i tre
solo il presagio fosserod’un infinito di mari
non visitati da riva –
il mare stesso al mare fosse riva-
questo è l’eternità.Emily Dickinson, n. 695, da Tutte le poesie, traduzione di Marisa Bulgheroni, Mondadori.
***
(da Mediterraneo)
Antico, sono ubriacato dalla voce
ch’esce dalle tue bocche quando si schiudono
come verdi campane e si ributtano
indietro e si disciolgono.
La casa delle mie estati lontane,
t’era accanto, lo sai,
là nel paese dove il sole cuoce
e annuvolano l’aria le zanzare.
Come allora oggi la tua presenza impietro,
mare, ma non più degno
mi credo del solenne ammonimento
del tuo respiro. Tu m’hai detto primo
che il piccino fermento
del mio cuore non era che un momento
del tuo; che mi era in fondo
la tua legge rischiosa: esser vasto e diverso
e insieme fisso:
e svuotarsi così d’ogni lordura
come tu fai che sbatti sulle sponde
tra sugheri alghe asterie
le inutili macerie del tuo abisso.Eugenio Montale, da Ossi di seppia, Mediterraneo, in Montale – Tutte le poesie, Mondadori.
°ascoltando Cat Stevens – Kypros https://www.youtube.com/watch?v=CXpfzaxgUnY
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