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13 ottobre 2024

Ma chi è?!

 

 

Ti capita mai di incontrare te stess* rifless* in una vetrina e di non riconoscerti (più)?

 

***

 

Autoritratto

 

Ieri, mi sono imbattuto in me stesso

attraversando a un semaforo.

Forse vi sembrerà strano

ma non sono rimasto sorpreso.

Aspettavo quell'incontro

- per ragioni che adesso non saprei spiegarmi -

con una certa impazienza

già da qualche tempo.

 

Mi sono guardato da lontano

ho potuto osservare con calma

quei gesti così miei che conosco bene.

Mi ha infastidito – guardandomi -

quel movimento nervoso verso gli occhi,

le spalle curvate da un peso invisibile

mentre aspettavo, inquieto, che la luce cambiasse.

 

Poi, contemplandomi in salvo,

nel mio studiato aspetto trasandato

nella mia maniera triste e rassegnata

di accendere la sigaretta,

non ho potuto reprimere un sorriso

carico di cinismo.

In quegli istanti

mentre attraversavo la strada che conduceva fino a me,

mi sento guardato da lontano come si guarda a uno sconosciuto:

qualcuno che è solo una traccia sbiadita di ciò che fu un tempo.

 

Alvaro Salvador (Granada, 1950), da Ora, ancora, Transeuropa, 2024, traduzione di Luigi Sepe Cicala

 

°ascoltandoGod Is An Astronaut - Shadows - https://www.youtube.com/watch?v=jyUB-KI1hrs

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