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5 novembre 2024

Senza prefazione

 


(Sappiamo ascoltare veramente gli altri - o anche noi stessi -, senza preconcetti?)

***

 

senza prefazione

 

sempre c’è qualcosa

che di noi viene detto prima

l’idea precostruita da discorsi

                            riportati

le impressioni scivolate

da soprabiti e colori

sempre c’è qualcosa che precede

i nostri passi ombra lunga

di un sole fisso dietro a noi

 

potessimo parlare

senza nessuna prefazione

soltanto leggimi negli occhi

o tra le righe ascoltami

 

©irene.marchi.2024

 

°ascoltando Sting – Nothing ‘Bout Me - https://www.youtube.com/watch?v=6ih6fNI72Sw

 

28 giugno 2019

Faccine che ridono, faccine che piangono

 

Falso-dialogo comune e diffuso


A che cosa serve la domanda Come stai? se quando la facciamo non abbiamo alcun interesse ad ascoltare la risposta (vera)?  Sì, d’accordo, ormai la facciamo tutti in modo automatico Ehi, ciao, come va?  e giù con le solite frasi fatte in risposta e in contro risposta.  Ma a che servono, veramente?  Forse soltanto ad accrescere il senso di solitudine…
Secondo me Come stai? può anche essere una bella domanda, ma  solo quando siamo disposti ad ascoltare (o a cercare) la vera risposta.

***

Avrei dovuto (ascoltare)

Avrei dovuto
ascoltare
quello sguardo
perché – ora lo so – urlava così:
Vorrei un aiuto per capire
il freddo
che mi soffoca, vorrei un aiuto
adesso
(non venerdì ore 18.30 terza seduta pagare alla segretaria)
vorrei un aiuto
prima che si dica
– Avrebbe avuto bisogno di un aiuto.

Avrei dovuto (ascoltare).

Irene Marchi, da L’uso delle parole e delle nuvole, Cicorivolta Editore, 2020

*ascoltando The Beatles – Help! https://www.youtube.com/watch?v=2Q_ZzBGPdqE



31 agosto 2018

Non portare nulla

 

Non sarebbe meglio regalare solo la verità? Subito e senza tanti giri di parole. Sempre.

***

 

Visite di cortesia

Non portarmi fiori,
ti prego, 
ma una confezione piccola
di ascolto
che varchi la soglia
del comune farfintadisentire.
Non regalarmi enormi promesse
̶  ti chiamo, ci vediamo  ̶
mantieni la verità
senza la logica
almeno per pochi attimi
                                   degli occhi
per poche pieghe
                        del sorriso.

 
Irene Marchi, da La parte in ombra, Edizioni Ensemble, 2018

 °ascoltando Yann Tiersen – Les Deux Pianos https://www.youtube.com/watch?v=TcEacpB5wFw


Le nostre prigioni

    La prigione della memoria   Certe volte mi ricordo di cose che non ho mai visto, di persone e linguaggi che non ho mai co...