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11 dicembre 2020

La poesia non è…

 

La poesia non è qualcosa di etereo, lontano, antico: la poesia (quella sincera) è qui e ora, è fatta di cose vere, vive, è assolutamente umana e può riguardare tutto e tutti. Non è fatta solo dello svolazzare leggero di piume o di sorrisi angelici… no no, è molto di più.

***

 

la poesia funziona più o meno
così ci sono due persone
una si tira fuori le budella
e le stende ben bene sul ripiano
l’altra ci infila in mezzo la mano

Manuela Dago, da Poesie che non mi stavano da nessuna parte, Sartoria Utopia, 2017

***

“C’è una specie di inchiostro nero che abbiamo in circolo, è fatto di tutte le cose da dire che non sono state dette.

Qualche volta trova una strada per uscire, si attorciglia in un foglio, in una nota sul telefono, nel messaggio che stavamo scrivendo; ma più spesso resta aggrappato dentro e stringe un nodo, rimane nascosto in qualche organo vitale. 

La poesia è fisica quanto le lacrime o una risata, è un istinto innato della parola, lo stesso che all’inizio ha dato i nomi alle cose e il ritmo alle preghiere. (…)”

Isabella Leardini, da Domare il drago. Laboratorio di poesia per dare forma alle emozioni nascoste, Mondadori


23 gennaio 2018

Pagine vive

 


Non solo carta con parole scritte sopra

***

Coinquilina poesia

In un’anticamera, meno,
in un disimpegno, esiguo
ma con uso di finestrella
solo mia, abita la mia poesia.
Coinquilina poco prevedibile
quando lei decide (più se piove
che se non piove) io corro
a prendere gomma e matita
e il duetto ha inizio (più se cielo grigio
meno se azzurro), una dà il la
l’altra cancella e scrive
in punta di vita, lapsus volevo dire
in punta di matita.

Vivian Lamarque, da Coinquilina poesia, in Madre d’inverno, Mondadori, 2016

 *

In effetti, ogni poesia

In effetti ogni poesia
potrebbe intitolarsi «Attimo».

Basta una frase
al presente,
al passato o perfino al futuro:

basta che qualsiasi cosa
portata dalle parole
stormisca, risplenda,
voli nell’aria, guizzi nell’acqua,
o anche conservi
un’apparente immutabilità,
ma con una mutevole ombra;

basta che si parli
di qualcuno
o di qualcuno accanto a qualcosa,

di Pierino che ha il gatto
o che non ce l’ha più;

o di altri Pierini
di gatti e non gatti
di altri sillabari

sfogliati dal vento;
basta che a portata di sguardo
l’autore metta montagne provvisorie
e valli caduche;

che in tal caso
accenni al cielo
solo in apparenza eterno e stabile;

che appaia sotto la mano che scrive
almeno un’unica cosa
chiamata cosa altrui;

che nero su bianco,
o almeno per supposizione
per una ragione importante o futile,
vengano messi punti interrogativi,
e in risposta –
i due punti:

Wislawa  Szymborska, da La gioia di scrivere – Tutte le poesie (1945-2009), traduzione di Pietro Marchesani, Adelphi Edizioni

 *

Cambiare il mondo

Invece sì, invece forse sì,
le poesie lo cambieranno un poco
il mondo.
Però tra tanto
tanto di quel tempo
sì me lo sento
che dalle poesie verrà un poco
di cambiamento
ma come un nevicare lento lento lento.

Vivian Lamarque, da Coinquilina poesia, in Madre d’inverno, Mondadori, 2016

°ascoltando Stevie Ray Vaughan – Little Wing
 https://www.youtube.com/watch?v=An4uDegHB8s


9 dicembre 2015

Consiglio un libro

 



Cosʼè la poesia  –  Sfide per giovani poeti   di Lawrence Ferlinghetti


Un libro che non mi stanco mai di rileggere e che  cito spessissimo quando scrivo qualcosa che riguarda la poesia in generale è Cosʼè la poesia  –  Sfide per giovani poeti   di Lawrence Ferlinghetti (titolo originale What Is Poetry?, del 2000, nella traduzione di Stefania Benini, Piccola Biblioteca Oscar Mondadori, 2002), grande poeta contemporaneo (nato nel 1919 a New York) e maestro della Beat Generation.
Nelle  pagine di questo piccolo libro (poco più di cento pagine),  Ferlinghetti, in una prima parte, definisce  la poesia con una serie di fulminanti affermazioni che vanno oltre ogni sentito dire e ogni classica definizione accademica.
Chi ama la poesia non può non riconoscere la verità di queste immagini che esaltano la forza creatrice e vivificante della parola poetica: «Poesia è/ notizie dalla frontiera/ della coscienza» […] «Sia poesia emozione/ ritrovata in emozione» […] «Poesia è lotta continua/ contro silenzio, esilio e inganno», «Il poeta è un barbaro sovversivo/ alle soglie della città/ che sfida costantemente/ il nostro status quo». Ma anche chi non ha dimestichezza con il mondo della poesia non può rimanere indifferente leggendo queste pagine e i consigli che lʼautore dà ai giovani poeti (nella seconda parte del libro): «Resistete molto, obbedite meno» […] «Liberate segretamente ogni essere in gabbia che vedete» […] «Mettete in discussione tutto e tutti… », «Siate poeti, non affaristi. Non soddisfate, non assecondate, specialmente non un possibile pubblico, lettori, redattori o editori» […] «Essere poeti a sedici anni vuol dire avere sedici anni, essere poeti a quaranta vuol dire essere poeti. Siate entrambe le cose».

In questa edizione di cui ho mostrato la copertina,  sono state anche inserite, , tre pagine intitolate Storia dellʼaeroplano. Si tratta di una lunga poesia  scritta (insieme ad altre) in  seguito allʼattentato dellʼ11 settembre 2001: sono versi fortemente politici con i quali il poeta ribadisce la sua vocazione radicalmente pacifista. Emerge infatti una forte contestazione della politica aggressiva e militarista degli Stati Uniti e la condanna di ogni tipo di terrorismo; i passi che cito sono rispettivamente l’inizio e la fine della poesia: «I fratelli Wright dissero che pensavano di aver inventato/ qualcosa che poteva portare pace sulla terra» […] «E un vento di ceneri soffia sulla terra/ E per un lungo momento eterno/ è caos e disperazione/ E seppelliti amori e voci/ Grida e sussurri/ Riempiono lʼaria/ Ovunque».

Davvero un piccolo grande libro. Lo consiglio a tutti, soprattutto a chi è un poʼ titubante nellʼaccostarsi alla poesia.

* Articolo apparso anche nel blog di Elisa (Book blogger a chi?, per la rubrica L’inseparabile), che ringrazio moltissimo, http://bookbloggerachi.blogspot.it/2015/12/linseparabile-cose-la-poesia-sfide-per.html?showComment=1449835181592#c1981141508885113673 


Ipotesi di percorso

  (Perdersi tra l'argento degli ulivi mi sembra un bellissimo programma) ***   Dobbiamo cercare sepolture nel volo delle rondini i...