Visualizzazione post con etichetta cottura. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta cottura. Mostra tutti i post

9 agosto 2023

Le regole

 


Si fa presto a dire pasta, ma la cottura perfetta ha le sue regole. Ecco qui:

La cottura

I

Nun è ‘na cosa tanto compricata,
però bisogna sempre fà attenzione
perché ce vò ‘na certa proporzione
tra tipo e quantità che va lessata.

Me spiego: quella fina e delicata
va bene tutt’ar più pe’ du’ persone,
ma si presempio se ne fa un pilone
basta un seconno in più che viè incollata.

Insomma, c’è ‘na regola importante:
fino a tre etti se pò fà leggera
poi più s’aumenta e più ce vò pesante.

Er sale è mejo poco, l’acqua assai,
un litro a etto, l’unica maniera,
perché la Pasta nun s’incolli mai.

II

 Un’antra cosa: mai bollilla stretta,
e quanno l’acqua è in piena bollitura,
se butta giù e la pila se riattura
pe’ fà riarzà er bollore in fretta in fretta.

Poi dopo un po’ s’assaggia: n’anticchietta;
appena è cotta, ancora bella dura,
se leva e je se ferma la cottura
coll’acqua fresca sotto la bocchetta.

Doppo girata un attimo, scolate:
quanno l’urtima gocciola viè fòri
conditela de prescia e scodellate.

Si c’è quarcuno attenti a controllavve:
« mangiate calmi, piano, da signori » ,
si state soli… attenti a nun strozzavve.

Aldo Fabrizi, da La pastasciutta – Ricette e considerazioni in versi, Mondadori,1970

°ascoltando Tom Glazer & the Do-Re-Mi Children’s Chorus – On Top Of Spaghetti – https://www.youtube.com/watch?v=tSbSjRJ9xz4


Ipotesi di percorso

  (Perdersi tra l'argento degli ulivi mi sembra un bellissimo programma) ***   Dobbiamo cercare sepolture nel volo delle rondini i...