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14 ottobre 2024

Come rovine classiche

 

 

È vero, Fernando Pessoa scriveva in una poesia che tutte le lettere d'amore sono ridicole (e possiamo facilmente essere d'accordo con lui). Ma la speranza espressa da Luis Garcia Montero, nel chiedersi come sarà rileggere dopo tanto tempo dei  versi d'amore da lui stesso scritti,  è semplicemente bellissima: "che l’amore, come un fregio consunto, / conservi dignità contro l’azzurro del cielo"

***


Capo Sunio

Col passare degli anni,
cosa proverò a leggere questi versi
d’amore che ora ti scrivo?
Me lo chiedo perché è nuda
la storia della mia vita davanti a me,
in quest’alba d’intimità,
quando la luce è improvvisa e rossa
e io sono quello che sono
e le parole
conservano il calore del corpo che le dice.

Saranno memoria e pelle del mio presente
o solo umiliazione, ferita intatta.
Ma col passare del tempo,
quando dolore e fortuna si consumano con noi,
vorrei che questi versi sconfitti
avessero l’emozione
e la quiete delle rovine classiche.
Che sempre la parola, sommersa nell’erba,
spunti con il corpo mezzo rotto,
che l’amore, come un fregio consunto,
conservi dignità contro l’azzurro del cielo
e che sul freddo marmo di un’antica passione
i viaggiatori romantici facciano
l’omaggio del loro nome,
nel comprendere la fortuna così fragile di vivere,
gli occhi che riuscirono a incontrarsi
nell’infinita solitudine del tempo.

Luis García Montero, da Un romanticismo illuminato, Crocetti Editore, 2024, traduzione di Gabriele Morelli

 

°ascoltando Pink Floyd - The Great Gig In The Sky - https://www.youtube.com/watch?v=2PMnJ_Luk_o 

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