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31 ottobre 2024

Vari gradi di oscurità

 

                                                                                 Immagine tratta da https://www.galileonet.it

(Anche questo novembre non sfuggiremo al “venerdì nero”)

***

Progredendo?

nuovi studi stanno indagando
dell’universo lontano
la materia oscura,
mai osservata prima d’ora
la parte più segreta delle galassie

ma che c’importa a noi dell’universo
tra pochi giorni c’è il Black Friday!
ecco sì, eventualmente, si potrebbe
sfruttare (anche) quel vuoto oscuro
lassù, come nostra cosmica discarica

©IreneMarchi2023

°ascoltando The Orb – Supernova at the End of the Universe
https://www.youtube.com/watch?v=W_E8sC6Osns&t=11s


23 novembre 2017

Fuori tema: poesia e Venerdì Nero, per favore no!

 


In realtà non volevo parlarne, ma  oggi mi sono arrivate (altre) due e-mail  in cui si offrono in saldo  (per il tanto atteso Black Friday) libri di poesie e iscrizioni a concorsi di poesia.

Quindi ho cambiato idea e ora ne parlo solo un momento: perché almeno la poesia, per favore, preserviamola  dalle logiche di mercato e dalle strategie di marketing più eclatanti. Io non sono un’economista (per cui non ho sotto mano i grafici dell’amatissimo PIL) ma nemmeno un’asceta e mantengo un certo piacere nel poter comprare (ogni tanto) qualcosa che mi serve e mi piace, PERÒ, sono quindici giorni che veniamo bombardati attraverso ogni canale (pubblicità, e-mail, sms da negozi e ditte varie, radio, volantini, piccioni viaggiatori e forse anche segnali di fumo) da messaggi che inneggiano all’arrivo del Black Friday, nemmeno fosse il salvatore dell’umanità: BASTA!

Non ci bastavano gli annunci per i saldi prefestivi, i saldi dopo le feste, i saldi per rinnovo locale, i saldi per la festa di miofratellovaincampagna?  Dovevamo per forza avere l’ambizione di trasformarci in folle urlanti davanti alle vetrine di un negozio come succede in America?  Siamo sicuri che sarà questo continuo e martellante invito all’offerta imperdibile  a salvarci? Siamo sicuri che l’uomo si possa riassumere in un “compro dunque sono”?

Comunque, per chi volesse scioperare dal Black Friday, domani è anche il Buy Nothing Day (si è diffuso a partire dal 1992 proprio come reazione al Black Friday, ma con un intento di riflessione): una giornata in cui non comprare nulla (a parte generi di prima necessità) e soprattutto per riflettere sul consumo facile e veloce di ogni tipo che ci stiamo imponendo (e che porta preoccupanti conseguenze sui lavoratori delle zone più disagiate del mondo -e non  solo-  e sull’ambiente).  Allora, per domani… buona giornata libera!

°ascoltando The Limboos – I Don’t Buy It https://www.youtube.com/watch?v=7C-JTX3FRsE



Le nostre prigioni

    La prigione della memoria   Certe volte mi ricordo di cose che non ho mai visto, di persone e linguaggi che non ho mai co...