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20 settembre 2017

Qualcosa di magico



Oltre il tempo…

***

La canzone di Aengus l’errante – The Song of Wandering Aengus

Andai al bosco di nocciòli,
Perché nella testa avevo un fuoco,
Tagliai e pelai un ramoscello di nocciòlo,
E attaccai una bacca al filo;
E quando bianche falene si alzarono in volo
E stelle come falene brillavano intermittenti,
Lanciai la bacca in un ruscello,
E pescai una piccola trota d’argento.
 
Quando l’ebbi posata a terra
Mi misi a soffiare sul fuoco per ravvivarlo,
Ma per terra cominciò ad agitarsi qualcosa,
E qualcuno mi chiamò per nome:
Si era trasformata in una fanciulla radiosa
Fiori di melo fra i capelli
Che mi chiamò per nome e scappò via
E nell’aria rischiarata svanì.
 
Sebbene sia diventato vecchio errando
Per terre di colline e valli
Scoprirò dove se n’è andata
Le bacerò le labbra e le prenderò le mani;
E camminerò in mezzo all’erba alta dai molti colori,
E coglierò fino alla fine del tempo e dei tempi,
Le mele d’argento della luna,
Le mele d’oro del sole.
 
William Butler Yeats, da The Wind among the reeds, 1899

 

° ascoltando:

Donovan – The Song Of Wandering Aengus
https://www.youtube.com/watch?time_continue=173&v=UQUT6mS0eY8;
Angelo Branduardi – La canzone di Aengus il vagabondo
https://www.youtube.com/watch?time_continue=1&v=y2jsLXQjrf4;
The Waterboys – Song of Wandering Aengus https://www.youtube.com/watch?time_continue=209&v=BYb-qOKKC0E

 

 

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