Forse a volte ci converrebbe parlare, chiedere… O forse no.
ABC
Ormai non saprò più
cosa di me pensasse A.
Se B. fino all’ultimo non mi abbia perdonato.
Perché C. fingesse che fosse tutto a posto.
Che parte avesse D. nel silenzio di E.
Cosa si aspettasse F., sempre che si aspettasse qualcosa.
Perché G. facesse finta, benché sapesse bene.
Cosa avesse da nascondere H.
Cosa volesse aggiungere I.
Se il fatto che io c’ero, lì accanto
avesse un qualunque significato
per J. per K. e il restante alfabeto.Wislawa Szymborska, da Opere, Adelphi, 2008, a cura di Pietro Marchesani