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30 agosto 2024

"Strani" o "non strani" (anzi, banalmente "omologati")?

 


Parlare da soli mentre si cammina ormai non è più una cosa da “strani”, anzi: basta andare in giro con gli auricolari e rientriamo all’istante nel gruppo dei “normali” (anche se in realtà stavamo parlando proprio da soli!).

***

DI QUELLI CHE PARLAVANO DA SOLI
un tempo dicevamo
chissà dove ha la testa il disgraziato.
Ora ha quel filo che traversa il petto.
Pochi sanno che smart  è parente di Schmertz
in tedesco ‘dolore’.

Chiama, risponde, chiama
e non ha pace,
“ci sentiamo” è l’ultima parola,
ci risentiamo, a presto,
presto prestissimo caro carissimo,
issimo issi sii..
Poi non lo odo più, ha girato l’angolo.

Anna Maria Carpi, da E non si sa a chi chiedere, Marcos Y Marcos, 2020

 

°ascoltandoThe Zen Circus – Amico Immaginario https://www.youtube.com/watch?v=1QdLsGEGITA

7 settembre 2022

C’era una volta…

 


C’era una volta il telefono che faceva solo telefonate. Si usava soltanto la voce. Si parlava in contemporanea. Con la voce si trasmetteva anche qualche emozione. E no, non esisteva la faccina con gli occhi a cuore.

***

 

Teleselezione

 
Soprattutto mi piace col telefono
entrargli nella camera lontana
di là dal monte,
sentire il mio squillo
che si avventa nel buio. Poi la cara
voce fra tutte che risponde:
Sì-i?

ottobre 1964

Daria Menicanti, da Il concerto del grillo – L’opera poetica completa con tutte le poesie inedite, Misesis Edizioni, 2013

°ascoltando Lou Reed –  New York Telephone Conversation
https://www.youtube.com/watch?v=O8tzz5dj4iA


Ipotesi di percorso

  (Perdersi tra l'argento degli ulivi mi sembra un bellissimo programma) ***   Dobbiamo cercare sepolture nel volo delle rondini i...