Quando siamo vivi, dobbiamo (dovremmo…) accorgercene.
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Quando siamo vivi, dobbiamo (dovremmo…) accorgercene.
Per l’anniversario della mia morte
Ogni anno senza saperlo ho vissuto il giorno
in cui gli ultimi fuochi mi saluteranno
e il silenzio si preparerà a partire
instancabile viaggiatore
come il raggio di una stella senza luceallora non mi ritroverò più
nella vita come in un vestito strano
sorpreso dalla terra
e dall’amore di una donna
e dall’impudenza degli uomini
come oggi che scrivo dopo tre giorni di pioggia
sento lo scricciolo cantare e il temporale finire
e m’inchino senza sapere a cosaW. S. Merwin (New York, 1927-2019), da La biblioteca di Repubblica. Poesia straniera, n. 15, traduzione di Andrea Sirotti
°ascoltando Bert Jansch – Avocet https://www.youtube.com/watch?v=laROagHBwbs
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