Messaggio (rivoluzionario?) fotografato dalla vetrina di un negozio |
È rivoluzionaria la poesia?
Secondo me sì (se è poesia onesta): a volte lo è per la società, ma sempre lo è per l’individuo.
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Alla Poesia
Riconoscente ti saluto poesia
perché oggi che ti ritrovo
(nella vita e nei libri)
non sei più solo per l’incanto
grande ornamento della malinconia.Oggi puoi anche migliorarmi
aiutarmi a servire
questa lunga e dura lotta del popolo.Ora sei al tuo posto:
non sei più la splendida alternativa
che mi allontanava dal mio vero posto.E continui ad essere bella
compagna poesia
tra le belle armi reali che brillano sotto il sole
tra le mie mani o sulla mia schiena.Continui a brillare
insieme al mio cuore che non ti ha mai tradita
nelle città e sulle montagne del mio paese
del mio paese che si rialza
dall’infanzia e dall’oblio
per mettere fine alla sua vecchia pre-istoria
di dolore e sangue.Roque Dalton (San Salvador- El Salvador, 1935-1975), da Il cielo per cappello, traduzione di Emanuela Jossa e Irene Campagna, Multimedia Edizioni, 2011
°ascoltando Modena City Ramblers – Mia dolce rivoluzionaria https://www.youtube.com/watch?v=XfypPKGZVUo