Saggezza
Io che ho deciso di amare l’umanità
invece degli uomini,
di amare le contraddizioni della vita,
le impossibilità.
Io che sono diventata una bella e attempata
filosofa, quando improvvisamente
il telefono suona, la sua voce
mi solletica il collo.
O mi prende in giro, mi chiama
ochetta
e il mio cuore sbanda.
Quello che amiamo di un’altra persona
è la vita che ha dentro;
per questo non dobbiamo mai
cercare di possederlo.
ochetta
*
Wisdom
I who have decided to love mankind
instead of men,
to love life’s contradictions,
impossibilities.
I who have grown into a fine old
philosopher, when suddenly
the telephone rings, his voice
prickling the length of my neck.
Or he teases me, calls me
sweet little goose
and my heart careens.
What we love in another
is the life in that person;
that is why we must never
seek to possess him.
sweet little goose
Janice Kulyk Keefer (Toronto, 1952), (da Midnight Stroll, 2007) in “Poesia” n. 248 Aprile 2010, traduzione di Valentina Morana, Crocetti Editore