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25 dicembre 2024

Da imitare

 


La poesia qui sotto è perfetta in questo periodo di buoni propositi: smettere di preoccuparsi troppo per tutto e finalmente respirare (se non proprio cantare).

(A me è stata regalata da mia figlia, che mi conosce bene… e penso che la attaccherò sulla porta del frigorifero...).

***

Mi preoccupavo

 

Mi preoccupavo parecchio.

Per il giardino: crescerà?

Per i fiumi: scorreranno nella giusta direzione?

Per la Terra: sta girando nel mondo in cui dovrebbe?

E se non è così, come posso io correggere le cose?

Avevo torto o ragione,

sarò perdonata? Posso fare di meglio?

Sarò mai in grado di cantare? Persino gli uccelli

sanno farlo mentre io… io sono senza speranza.

La mia vista sta già calando

o me lo sto solo immaginando?

Mi verranno i reumatismi, l’artrite, la demenza?

Finalmente mi resi conto che preoccuparmi non mi portava da nessuna parte.

E ho lasciato perdere. Ho preso il mio vecchio corpo,

sono uscita fuori nella luce del mattino

e ho cantato.

 Mary Oliver, da Swan: Poems and Prose Poems, Beacon Press, 2010

*

I Worried

 I worried a lot. Will the garden grow, will the rivers
flow in the right direction, will the earth turn
as it was taught, and if not how shall
I correct it?
Was I right, was I wrong, will I be forgiven,
can I do better?
Will I ever be able to sing, even the sparrows
can do it and I am, well,
hopeless.
Is my eyesight fading or am I just imagining it,
am I going to get rheumatism,
lockjaw, dementia?
Finally, I saw that worrying had come to nothing.
And gave it up. And took my old body
and went out into the morning,
and sang.

 

°ascoltando Caroline Shaw & Sō Percussion - Other Song - https://www.youtube.com/watch?v=s5YNFT1VFK0