Tornare bambini e buttare tutto all’aria?
Che sensazione liberatoria, anche solo a immaginarsela. Ma ora, ora che
siamo “grandi”, riusciamo a vedere l’angolo della tovaglia che potremmo
tirare? O della tavola apparecchiata notiamo solo la disposizione di
piatti e posate… e che sia tutto bene in ordine?
***
Una bimbetta tira la tovaglia
È da più d’un anno che si è al mondo,
e a questo mondo non tutto è stato studiato
e messo sotto controllo.
Ora sono sotto esame le cose
che non possono muoversi da sole.
Bisogna aiutarle a farlo,
spostare, spingere,
prenderle da dove sono e trasportarle.
Non tutte lo vogliono, ad esempio l’armadio,
la credenza, le inflessibili pareti, il tavolo.
Ma la tovaglia sul tavolo ostinato
– se afferrata bene per gli orli –
manifesta già la volontà di viaggiare.
E sulla tovaglia i bicchieri, i piattini,
la brocchetta con il latte, i cucchiaini, la scodella
addirittura tremano per la voglia.
È interessante,
quale movimento sceglieranno
quando ormai vacilleranno sul bordo:
un viaggio lungo il soffitto?
un volo intorno alla lampada?
un salto sul davanzale e di lì all’albero?
Il signor Newton non ha ancora nulla a che fare con questo.
Guardi pure dal cielo e agiti le braccia.
Questo esperimento deve essere fatto.
E lo sarà.
Wislawa Szymborska, in Attimo (2002), da Opere, traduzione di Pietro Marchesani, Adelphi, 2008.
°ascoltando The Who – Smash The Mirror