“E ricordate anche quella parola poco usata che è ormai quasi sparita dall’uso, sia in pubblico che in privato: tenerezza. Non potrà farvi male. E quell’altra parola: anima – o chiamatela spirito, se preferite. Non scordatevi neanche quella. Fate attenzione allo spirito delle vostre parole, delle vostre azioni”.
Raymond Carver, da Il mestiere di scrivere
°°°
O tenerezza umana
dove sei?Forse solo
nei libri?1992
Izet Sarajlić (Doboj, 1930 – Sarajevo, 2002)
°°°
“(…) La tenerezza per me è un sentimento forte. Ci si arriva, è un percorso. Spesso diventiamo teneri dopo che la vita ci ha stagionato ben bene, stanato, sbocconcellato ma anche dopo aver conosciuto il male che facciamo a noi stessi indurendoci.
La tenerezza non c’è dove c’è severità, giudizio, malevolenza. Per me è un po’ come una sorella minore della compassione, meno notevole, meno in prima linea, è un po’ timida la tenerezza, ha il muso di un animale dei boschi, è schiva e delicata.
Quando diciamo di un bambino che è tenero è perché lo vediamo disarmato, senza furbizia, sprovveduto. Anche i vecchi ci muovono queste onde piccole di tenerezza, anche il loro è un disarmo, una vacuità di strategie, un’inadeguatezza a farcela sempre, a essere a livello delle aspettative.
Chi è tenero non vuole farcela a tutti i costi, vuole sentire come sta e sentire come stanno gli altri, è sorella e fratello, non è genitore, non è maestro. La tenerezza sa stare alla pari, fianco a fianco, non è frontale. Così raro oggi, che giri l’angolo e trovi un guru, ma devi girare tutto il mondo per trovare un amico sincero che pianga con te, rida con te e non ti voglia spiegare la vita e risolvere i suoi misteri.
Ecco la tenerezza trova misteri dove gli altri vedono problemi (…)”.
Chandra Livia Candiani, da Tenerezza – Incontro con Chandra Livia Candiani, Edizioni Romena, 2017
°ascoltando Alan Silvestri – Forrest Gump Theme https://www.google.com/search?client=firefox-b-d&q=forrest+gump+theme
Nessun commento:
Posta un commento